Ipoacusia infantile, come prevenire i disturbi dell’udito nei bambini
Come si può prevenire l'ipoacusia infantile? Come fare per prenderci cura della salute dell'orecchio dei nostri piccoli, cercando di prevenire tutti i disturbi tipici dell'udito dei bambini? Ecco i consigli degli esperti.
Contro l’ipoacusia infantile la prevenzione è l’alleato più forte di mamma e papà. Per prevenire i disturbi dell’udito dei bambini sono tanti gli accorgimenti che i genitori possono mettere in atto, per preservare la salute delle orecchie dei più piccoli: una buona cura e igiene dell’orecchio, controlli periodici e un occhio attento che sappia valutare se le cose non vanno proprio come dovrebbero sono alla base della prevenzione dei disturbi dell’udito dei bambini.
Il dottor Artillio Bini, interpellato da AudioNova Italia, ha spiegato come sia importante insegnare ai bambini le buone abitudini igieniche sin da bambini, senza dimenticare i controlli periodici che andrebbero effettuati, a partire dallo screening audiologico neonatale, un test che viene fatto nei primi tre giorni di vita in ospedale, mentre mamma e bebè sono ancora ricoverati durante la nascita. Senza dimenticare i controlli che vanno effettuati anche in seguito:
Prima di tutto è importante che tutti i piccoli siano sottoposti allo screening neonatale, è una prassi che spesso permette di individuare sordità congenite o di origine infettiva; dopo la nascita del bambino la prima buona norma è quella di effettuare controlli periodici dallo specialista, oltre curare l’igiene quotidiana dell’orecchio. A tal proposito è bene utilizzare i classici bastoncini di cotone solo per la pulizia del padiglione dell’orecchio, rivolgendosi al medico specialista per la pulizia interna, particolarmente delicata nei primi anni di vita. E’ importante salvaguardare il più possibile la salute dell’orecchio dei piccoli anche in età scolare, in particolar modo non esponendoli a fonti di infezioni che si possono presentare in ambienti comunitari o di affollamento.
Ai genitori spetta anche il compito di fare molta attenzione a possibili campanelli di allarme per quello che riguarda possibili disturbi all’udito del bambino. Se il bambino si fa ripetere più volte le stesse cose, se non risponde quando lo si chiama, se ha una voce nasale, meglio rivolgersi ad uno specialista, perché potrebbe esserci qualcosa che non va.
Foto | da Flickr di tripphotogallery
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