A scuola con la celiachia, come evitare i rischi per i bambini
Affidarsi agli insegnanti non basta. Ecco come evitare che i ragazzi che devono fare a meno del glutine mangino cibi non ammessi nella loro dieta
Con la ripresa dell’anno scolastico sono moltissimi i bambini che si apprestano per la prima volta a sedersi fra i banchi di una scuola. Per chi affronterà un programma a tempo pieno ciò significherà anche doversi accomodare ai tavoli di una mensa, condividendo con i compagni non solo l’istruzione, ma anche l’alimentazione. Come fare nel caso in cui il piccolo abbia particolari esigenze alimentari?
Il problema potrebbe essere particolarmente sentito dalle mamme e dai papà dei bambini affetti da celiachia, nel cui caso escludere completamente il glutine dall’alimentazione è indispensabile per tenere sotto controllo la patologia e non esporre la salute a dei rischi. Ciò non significa dover cadere nel panico: anche in questo caso la situazione può essere affrontata serenamente sia dal bambino che dai suoi genitori.
Il primo accorgimento da prendere è spiegare al piccolo cosa può e cosa non può mangiare senza porre la questione in termini negativi, ma trasformando il problema in una vera e propria occasione di crescita. Il bambino deve ad esempio avere ben chiaro che non può mangiare le merendine dei compagni se contengono glutine.
L’ideale è insegnargli a leggere le etichette, in modo che non debba rifiutare a prescindere il cibo che gli viene offerto dagli amichetti. Se, poi, si mettono a disposizione del bambino celiaco merendine appositamente pensate per chi ha le sue esigenze alimentari (oggi esistono ottimi biscotti e merendine senza glutine anche ripiene di latte e cioccolato) sarà più facile ridurre un suo eventuale desiderio di assaggiare quelle dei compagni perché più gustose, anzi, potrebbero essere gli altri bambini a chiedere di assaggiare una merendina celiaca. In altre parole, fornire al bambino i prodotti giusti aiuta anche a renderlo partecipe dei normali fenomeni di socializzazione che avvengono durante i momenti di pausa fra le mura di scuola.
Per quanto riguarda, invece, la mensa, è lo stesso Ministero della Salute a garantire che il pasto a scuola sia sicuro anche per i bambini affetti da celiachia. Le normative vigenti prevedono infatti il diritto di chiedere un servizio di ristorazione speciale.
Resta comunque fondamentale il dialogo con gli insegnanti, che devono essere a conoscenza delle particolari esigenze del bambino e cui bisogna chiedere aiuto. Ricordate, però, che non si può mettere sulle spalle dell’insegnante l’intero carico della gestione delle esigenze alimentari del bambino: la sua funzione deve essere quella di monitorare il piccola, che deve però essere consapevole dei suoi bisogni e dei suoi limiti.
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