Benessereblog Salute Con le sigarette elettroniche il 60% di persone smette di fumare dopo 6 mesi

Con le sigarette elettroniche il 60% di persone smette di fumare dopo 6 mesi

Secondo un recente studio, le sigarette elettroniche aiuterebbero moltissimo i fumatori a smettere di fumare definitivamente: almeno il 60% di loro, infatti, ha smesso completamente con il fumo dopo sei mesi.

Con le sigarette elettroniche il 60% di persone smette di fumare dopo 6 mesi

Chi fuma le sigarette elettroniche smette di fumare, nella maggior parte dei casi, dopo sei mesi. E’ questo il dato più importante che emerge dallo studio promosso da Ieo, in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele e il Centro Cardiologico Monzino, che sottolinea come dopo sei mesi dall’utilizzo della sigaretta elettronica il 60% dei fumatori smette definitivamente, contro il 32% di chi, iinvece, non la utilizza.

Lo studio è stato condotto su 65 pazienti, per capire l’utilità delle sigarette elettroniche, senza tabacco e senza nicotina, in pazienti che soffrono di tumore o che sono stati colpiti di recente da infarto miocardico. Secondo Umberto Veronesi, direttore scientifico, si tratta di un passo importante per la lotta contro il tumore polmonare, visto che i dati sono molto incoraggianti.

Tanto incoraggianti che è già in previsione uno studio su scala decisamente più vasta, come sottolineato da Carlo Cipolla, direttore della divisione di cardiologia, che ha preso parte insieme a Umberto Veronesi durante la presentazione dei dati.

Anche chi non riesce a smettere riduce drasticamente il numero di sigarette fumate, meno 10, mentre chi non la usa riduce in maniera inferiore (circa 6). Il 60% dei pazienti da’ un buon giudizio sulla sigaretta senza tabacco e l’80% la giudica un buon modo per ridurre il numero di sigarette fumate. Sulla base di questi dati riteniamo che sarebbe delittuoso non continuare a studiare uno dei pochissimi mezzi che abbiamo trovato contro il piu’ potente killer conosciuto.

Il nuovo studio recluterà molti più volontari, almeno 200 fumatori, che saranno seguiti per 6 mesi, valutati dopo 1 anno e monitorati a lungo termine fino a 5 anni.

Dure, invece, le parole di Umberto Veronesi, che si scaglia contro lo stato, reo, secondo il medico, di non occuparsi della salute dei cittadini, anzi di lucrare su questa tragedia, tramite il monopolio di stato, non aiutando la ricerca:

Se tutti coloro che fumano sigarette tradizionali si mettessero a fumare sigarette senza tabacco (le sigarette elettroniche) salveremmo almeno 30 mila vite all’anno in Italia e 500 milioni nel mondo.

E poi aggiunge:

Perdiamo 30 mila persone l’anno per cancro polmonare, in larga parte dovuto al fumo di sigaretta. E’ come se ogni giorno si schiantasse un aereo con 100 persone a bordo. Ma di questi morti non si parla, vengono ignorati perché la vita deve continuare senza preoccupazioni.

Via | Agi

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