Cambiamenti psicologici dell’anziano: i disturbi più comuni
Quali sono i cambiamenti psicologici più comuni nell'anziano: ecco quali sono i fattori scatenanti e come fare a prevenirli
Solitudine, rabbia, depressione e sconforto: i cambiamenti psicologici che potrebbero colpire una persona anziana sono molti. Fra le cosiddette patologie dell’invecchiamento rientrano malattie fisiche ben note, come quelle cardiovascolari e il diabete ad esempio. Ma cosa accade dal punto di vista psicologico? Quali sono le più comuni problematiche degli anziani? E come affrontarle o – se è possibile – come prevenirle?
L’invecchiamento è una parte inevitabile della nostra vita. Purtroppo però non sempre chi diventa anziano si sente sereno e appagato. Alcune persone vanno incontro a una serie di disturbi e patologie anche molto invalidanti. Talvolta a scatenare delle emozioni negative nell’anziano sono eventi come la perdita delle persone care, la progressiva perdita delle proprie funzionalità, il dover dipendere da altre persone per poter svolgere azioni un tempo considerate semplici. Anche le patologie fisiche mettono a rischio il benessere psicologico degli anziani, e lo stesso vale per il senso di solitudine che purtroppo accomuna molte persone in età avanzata.
Con l’invecchiamento si arriva anche a provare una perdita di controllo sulla propria vita. Ciò è causato ad esempio dai sempre maggiori problemi alla vista e all’udito e da altri cambiamenti fisici. Anche i problemi economici possono portare a sviluppare emozioni negative come tristezza, ansia, minore autostima, per sfociare poi nel ritiro sociale.
Tutti questi fattori possono portare a loro volta allo sviluppo di una condizione molto comune fra le persone anziane: la depressione.
I rischi di depressione e ansia negli anziani
Ansia e depressione possono aprire la porta allo sviluppo di comportamenti che, a lungo andare, metteranno in pericolo la salute e la vita della persona anziana. Chi soffre di questi disturbi potrebbe ad esempio mangiare in modo eccessivo e scorretto. Un anziano che mangia troppo potrebbe andare incontro, a sua volta, a problemi come obesità e diabete. O al contrario, la depressione potrebbe causare inappetenza, per cui la persona anziana smetterà di mangiare o mangerà troppo poco. Si parla in tal caso di “anoressia geriatrica”.
Questo disturbo è anche collegato a maggiori pensieri di suicidio, che assalgono soprattutto le persone che hanno perso la loro indipendenza a causa dei problemi fisici. Anche la mancanza di concentrazione, l’insonnia e la perdita di memoria possono essere ricondotte al problema della depressione negli anziani. Tutto ciò è molto preoccupante, dal momento che il soggetto potrebbe avere difficoltà ad assumere i giusti farmaci o a svolgere attività come guidare o cucinare.
Cambiamenti psicologici dell’anziano: come prevenirli?
A fronte di questi possibili cambiamenti psicologici, come stimolare la mente di un anziano per far sì che possa vivere in modo sereno? Le statistiche ci dicono che gli anziani in buona salute tendono ad essere più soddisfatti e soffrono meno di problemi psicologici. Per questo motivo, è importante svolgere attività fisica e mangiare in modo sano, anche e soprattutto durante la terza età.
Di seguito vogliamo fornirvi alcuni consigli utili da seguire per affrontare e prevenire i cambiamenti psicologici dell’anziano:
- Mantenersi attivi: anche mezz’ora di attività fisica al giorno può fare la differenza. Fare sport permette infatti di preservare le funzioni fisiche e la propria indipendenza, e migliora anche l’umore.
- Sottoporsi regolarmente agli esami medici: mai trascurare i campanelli d’allarme, come un abbassamento dell’udito o della vista. Sottoponetevi alle visite necessarie, in modo da affrontare prontamente ogni problematica.
- Impegnatevi in attività stimolanti e che vi interessino davvero: che si tratti di un gruppo di lettura, un corso di bricolage, di un gruppo di pesca o che preferiate andare a funghi, scegliete l’attività più adatta a voi, quella che vi fa sentire bene.
Infine, se vi sentite spesso depressi, angosciati o in ansia, parlatene con il vostro medico o con uno psicologo. Dalla depressione si può guarire, soprattutto se si ha a disposizione l’aiuto necessario.
Foto di analogicus da Pixabay