Nella prima Giornata Nazionale della Salute della Donna un Manifesto per la salute femminile
Una giornata per le donne e soprattutto per la prevenzione al femminile. Si celebra oggi la prima giornata della Salute della Donna.
Aggiornamento del 23 aprile 2016. In occasione della prima Giornata Nazionale della Salute della Donna celebrata il 22 aprile 2016 il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha sottoscritto il Manifesto per la salute femminile. A leggerlo al pubblico raccolto a Roma nella cornice dell’Aranciera di San Sisto è stata l’attrice Claudia Gerini. Ecco quali sono i suoi dieci punti essenziali, come riassunti dal Ministero della Salute.
- approccio alla salute femminile secondo la medicina di “genere”, per il contrasto alle malattie croniche non trasmissibili, e attenzione alla ricerca scientifica mirata specificamente alle esigenze e peculiarità delle donne;
- strategie di comunicazione per accrescere la consapevolezza delle donne sulle tematiche di salute, per sé e per la sua famiglia;
- tutela e promozione della salute sessuale e riproduttiva, anche attraverso la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse e la tutela della fertilità, favorendo una procreazione responsabile e consapevole e sostenendo la salute materna e neonatale;
- disponibilità di un’alimentazione sana e nutriente, sin dal concepimento, per favorire una nascita sana;
- disponibilità e accesso a efficienti strumenti per la prevenzione dei tumori femminili, anche attraverso la promozione degli screening di provata efficacia;
- tutela della salute mentale della donna e contrasto alle condizioni che favoriscono l’insorgenza di disturbi mentali, soprattutto in alcune epoche della vita femminile, e attenzione per la peculiare relazione della donna adolescente con il suo corpo e per la conseguente prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze, degli stili di vita scorretti;
- prevenzione, individuazione e contrasto della violenza sulle donne, assistenza medica, supporto psicologico e riabilitazione e impegno per il diritto alla salute delle donne vulnerabili ed emarginate, con una speciale attenzione alla condizione sanitaria delle donne migranti;
- tutela della salute della donna lavoratrice ed attenzione alle problematiche specifiche nel mondo del lavoro;
- sicurezza della cosmesi e della medicina e chirurgia estetiche per una “sana” cura della bellezza;
- strategie per favorire l’invecchiamento sano ed attivo dell’universo femminile.
(s.s.)
Via | Ministero della Salute
Si festeggia proprio oggi, il 22 aprile 2016, la prima Giornata Nazionale della Salute della Donna, istituita dal Ministero della Salute. È una data importante, perché trattasi del compleanno del premio Nobel Rita Levi Montalcini ed è quindi un’ occasione di celebrazione. In tutta Italia si parlerà di prevenzione al femminile.
La Giornata si apre con un evento a Roma all’Aranciera di San Sisto (in Via di Valle delle Camene) con diverse iniziative. La più interessante è il “laboratorio gestazionale” articolato in dieci tavoli di lavoro che individueranno e proporranno al ministro azioni da mettere in campo nei prossimi anni per la tutela della salute della donna.
Non è tutto, da oggi per tutta la settimana, porte aperte nei 180 ospedali con i Bollini Rosa: saranno offerti gratuitamente a tutte le donne visite, consulti, esami strumentali, e saranno organizzati 300 eventi informativi e molte altre attività negli ospedali aderenti all’iniziativa che hanno ottenuto il riconoscimento dei Bollini Rosa come strutture più attente alla salute femminile.
Questa giornata è anche l’occasione per rilanciare la campagna ‘Stop alle Fratture’ dedicata all’osteoporosi. La Lilt sarà nelle piazze con “Una per tutte, tutte per LILT” offrendo visite senologiche e tiroidee gratuite. Inoltre, nelle farmacie aderenti a Federfarma le donne potranno controllare gratuitamente la pressione arteriosa.