5 cose da sapere sul Virus dell’influenza B
Che differenza c’è tra i virus influenzali di tipo A e di tipo B? Ecco alcune cose importanti da sapere.
L’influenza è la classica malattia di stagione, così viene definita. È un’infezione respiratoria acuta causata da virus influenzali. È una malattia stagionale che, nell’emisfero occidentale, si presenta durante il periodo invernale. È provocata da diversi virus: i tipi A e i B, responsabili della sintomatologia influenzale classica; il tipo C, di scarsa rilevanza clinica (generalmente asintomatico); il tipo D, la cui possibilità di infettare l’uomo non è ancora chiara.
Alcune cose da sapere sui tipi B
- 1Circolano soltanto nell’organismo umano. I soli animali vulnerabili al virus B oltre all’uomo, sono i pinnipedi.
- Possono causare epidemie, ma non sembra siano in grado di indurre pandemie
- I virus di tipo B e C non hanno sottotipi a differenza del tipo A che presenta differenti proteine H o N sulla loro superficie, e, quindi, è suddiviso in sottotipi.
- Questo tipo di influenza muta 2–3 volte meno rapidamente del tipo A e di conseguenza ha una minore diversità genetica (si conosce un solo serotipo). A causa di questa scarsa diversità antigenica, normalmente si acquisisce un certo grado di immunità all’influenza B. Tuttavia, anche l’influenza B muta abbastanza velocemente e questo fatto impedisce una immunità permanente.
- Il ridotto tasso di mutazione antigenica, combinata con una scarsa gamma di ospiti (che impedisce uno spostamento antigenico tra specie diverse) assicura l’impossibilità di pandemie di influenza B.