5 segnali di non autosufficienza degli anziani
5 segnali di non autosufficienza degli anziani, i motivi per i quali potrebbero non essere più in grado di vivere da soli.
I segnali di non autosufficienza degli anziani non possono che indurre ad una riflessione da parte dei familiari. Se molti di essi sono perfettamente autosufficienti e in grado di badare a se stessi, non tutti sono uguali e, prima o dopo, arriva il momento nel quale necessitano di un supporto. Non si tratta di una questione di età: ci sono novantenni che conducono una vita perfettamente attiva, lucida e indipendente così come 70enni che, invece, hanno bisogno di qualcuno che vi badi. Ma quando è il momento di prendere una tale decisione? Ecco alcuni segnali da considerare.
5 segnali per i quali un anziano non dovrebbe vivere da solo
- Quando sono sani, ma non possono vivere soli in sicurezza. Cosa vuol dire? Cadere non è così inusuale, ma se a farlo è una persona anziana, il rischio che si imbatta in una frattura ossea (di difficile guarigione) è più elevato. Dunque, se l’anziano in questione è ancora autosufficiente, gli si potrebbe affiancare una domestica per l’aiuto nelle attività quotidiane. Come, ad esempio, pulire il bagno, cucinare o anche solo aiutarlo ad entrare ed uscire in sicurezza dalla vasca da bagno.
- Primi sintomi dell’Alzheimer. L’Alzheimer è una malattia progressiva e mortale. Colpisce la memoria, il giudizio, la percezione. Crea inevitabilmente un senso di disorientamento, non solo nella persona che ne è affetta, ma anche nella famiglia, che non sa spesso come affrontarla. Se va a stadi, sappiate che anche nei primi momenti una semplice dimenticanza (come ad esempio un fornello dimenticato acceso), potrebbe essere fatale. Valutate fin da subito l’assistenza.
- Disabilità fisica o malattia. Con tutta la buona volontà che figli, generi/nuore e nipoti possano metterci, alcune malattie e condizioni richiedono cure professionali che i familiari non sono in grado di fornire. Prendiamo, ad esempio, il morbo di Parkinson o l’insufficienza renale, queste richiedono attenzioni 24 ore su 24 così come situazioni quali ictus gravi o ricorrenti.
- Cambiamenti significativi del comportamento. Una minore cura della propria igiene personale o cambiamenti nella personalità possono essere segnali di depressione o di demenza. Segnali che non possono essere sottovalutati. Senza contare come la depressione, oltre ad influenzare la vita quotidiana di un anziano, influisca negativamente sul suo sistema immunitario.
- Un impegno troppo grande per la famiglia. Le famiglie di oggi devono destreggiarsi tra bambini, lavoro e genitori anziani. Purtroppo, però, vengono spesso ad influire fattori esterni quali risorse logistiche, finanziarie o emotive. E’ in questi casi che la decisione potrebbe rendersi inevitabile. Ma, lungi dal considerarlo un abbandono, in tali casi se ne deve vagliare l’utilità. I professionisti possono fronteggiare le esigenze di un anziano molto meglio, fornendo un ambiente più sicuro e più sano di quanto possa fare una famiglia.
Via | health.howstuffworks.com
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