Benessereblog Salute 7 cose da non dire a una persona che ha il cancro

7 cose da non dire a una persona che ha il cancro

Ecco quali sono, secondo gli esperti, le cose che non si dovrebbero dire a una persona con il cancro.

7 cose da non dire a una persona che ha il cancro

Cancro – Talvolta può essere difficile capire cosa è meglio dire e cosa fare quando qualcuno che conosciamo riceve una diagnosi di cancro. Alcune persone si ritrovano a parlare della diagnosi e del trattamento, mentre altre vorrebbero evitare di parlarne. Talvolta possiamo provare delle difficoltà ad accettare la notizia, possiamo sentirci in difficoltà e finire per dire cose che non sono di conforto o supporto. Per evitare che si creino questi momenti di imbarazzo, e per permetterci di aiutare le persone a noi care in maniera più adatta, è stato realizzato un progetto, nato dalla collaborazione tra i ricercatori dell’Università di Derby e dell’Imperial College di Londra.

Tale progetto offre dei modi efficaci grazie ai quali possiamo sostenere le persone che vivono con il cancro. Ecco di quali si tratta:

  • Non dite quello che avreste fatto voi nella loro situazione: in alcuni casi, amici e conoscenti possono fare commenti su come avrebbero preso delle decisioni diverse se si fossero trovate nella stessa situazione. In realtà, sentirsi dire ‘Ti amo e ti voglio bene, qualunque sia la tua scelta’ fa sentire molto più supportati.
  • Non diventare talmente emotivi da essere voi quelli che devono ricevere supporto.
  • Non date per scontato che chi ha il cancro abbia bisogno di aiuto per fare le cose: amici e conoscenti spesso cercano di offrire un sostegno nelle attività quotidiane, come aiutare in casa o nella cura dei bambini. Tuttavia, non tutte le persone ne hanno bisogno, quindi chiedete prima se è necessario o meno.
  • Non cercate su google statistiche e altre informazioni sul cancro: alcune persone non vogliono sapere le loro possibilità di sopravvivenza, le statistiche e il tasso di recidiva.
  • Non date per scontato che la loro vita cambierà: la loro vita si è già capovolta, e adesso devono adattarsi a una nuova realtà. Provate a sostenerli in ogni circostanza.
  • Non pensate che il loro ritorno al lavoro voglia dire un ritorno alla normalità: commenti come ‘Oh, sei tornato alla normalità’ quando si ritorna al lavoro dopo il trattamento per il cancro sono spesso percepiti come un modo per sminuire l’enormità del dramma psicologico e fisico che il paziente ha dovuto passare.
  • Non trasformatevi nel loro medico: offrite loro una spalla su cui piangere, un orecchio in grado di ascoltare e un sostegno nelle decisioni importanti, ma non date pareri o consigli medici se non è particolarmente necessario o richiesto.

via | DailyMail

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social