8 marzo: il sindacato denuncia oltre 100mila atti di violenza contro le infermiere

Nel 2023, circa 97.500 infermiere hanno subito aggressioni, un dato allarmante che, secondo il sindacato degli infermieri Nursing Up, potrebbe superare le 100.000 nel 2024. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il sindacato ha presentato un dossier che mette in luce la crescente violenza nei confronti di questi professionisti della salute, evidenziando una realtà inquietante.

Dettagli delle aggressioni

Il dossier di Nursing Up rivela che il 30% delle aggressioni subite dalle infermiere è di natura fisica, comprendendo attacchi come pugni, morsi e calci. Le conseguenze di tali aggressioni possono essere gravi, con ferite che includono denti rotti, ecchimosi e, in alcuni casi, fratture e commozioni cerebrali. Ci sono stati episodi estremi, come minacce con coltelli e manganelli, dove i pazienti si sono introdotti nei reparti armati. Un caso specifico avvenuto in Toscana ha visto un paziente minacciare di appiccare fuoco a un’infermiera con un accendino. L’analisi del sindacato indica che ogni anno si registrano 130.000 aggressioni contro gli infermieri, con il 75% delle vittime che sono donne.

La situazione delle infermiere in Italia

Il presidente di Nursing Up, Antonio De Palma, ha evidenziato come, in un sistema sanitario prevalentemente femminile, le infermiere italiane, che ricoprono ruoli di madri e mogli oltre che di professioniste, affrontano quotidianamente atti di violenza fisica e psicologica. De Palma ha sottolineato che questa violenza è inaccettabile e deve cessare. Le infermiere, dotate di coraggio e dedizione, si trovano a lavorare in un sistema sanitario sempre più sovraccarico e disorganizzato. Spesso si vedono costrette a barricarsi nei reparti, temendo reazioni violente da parte di pazienti e familiari, che talvolta organizzano veri e propri raid punitivi. La brutalità degli attacchi è in aumento e il sindacato ha messo in evidenza che oltre la metà delle aggressioni non viene denunciata.

Il contesto europeo

In Europa, le infermiere costituiscono l’87,5% del totale degli iscritti agli Ordini professionali. Secondo i dati riportati da Nursing Up, il 43% delle professioniste sanitarie in Europa ha subito almeno un’aggressione durante la propria carriera. La situazione evidenziata dal sindacato non è solo un problema italiano, ma una questione che coinvolge il sistema sanitario europeo nel suo complesso. La crescente violenza nei confronti delle infermiere richiede un intervento urgente per garantire la sicurezza di queste professioniste, fondamentali per il funzionamento del sistema sanitario.

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Serafino Serluti