I 5 campanelli di allarme di una cattiva salute intestinale
Se la salute del nostro intestino non è ottimale, questi 5 campanelli d'allarme ce lo faranno capire
Il buon Ippocrate diceva che la morte inizia nel colon e in effetti, ad oggi, la scienza moderna non è proprio riuscita a smentire la visione del celebre medico dell’antica Grecia. Anzi, più gli studi sul corpo umano procedono e più si va confermando che per una buona salute generale, non c’è proprio altro da fare, si deve necessariamente passare dall’intestino.
Per questo motivo, quando c’è una cattiva salute intestinale di fondo, tutto il nostro organismo si ribella, lanciandoci segnali di vario genere. In particolare attenzione a questi 5 campanelli d’allarme descritti di seguito, che devono farci capire che qualcosa non va.
- Sei più ansioso o depresso – Forse non tutti sanno che il 95% della serotonina del nostro organismo viene prodotta dall’intestino. Se quest’ultimo funziona male, anche la produzione del cosiddetto “ormone del buonumore” non va come dovrebbe. Così ci sentiamo più ansiosi, tristi o stressati.
- Soffri spesso di gonfiore addominale – I segni più comuni di disbiosi intestinale o scarsa funzionalità intestinale sono gonfiore addominale, meteorismo, diarrea e costipazione. Il problema potrebbe derivare da uno squilibrio nella flora batterica.
- Hai più voglia di zucchero – Una dieta a base di alimenti poco salutari, soprattutto carichi di glucidi semplici, danneggia tutto il corpo, ma soprattutto dà problemi immediati all’intestino. I batteri cattivi per sopravvivere avranno bisogno di zuccheri, creandoci quel desiderio di dolci e junk food che conosciamo bene.
- Ti ammali spesso – Quando la flora intestinale funziona bene, il nostro sistema immunitario ci protegge in maniera ottimale. Se però ci ammaliamo spesso, il problema potrebbe nascere proprio da un intestino non in equilibrio.
- Hai intolleranze alimentari – Molti studi confermano che c’è una stretta correlazione fra una salute intestinale non buona e la presenza di reazioni allergiche agli alimenti. Le due cose in realtà si influenzano vicendevolmente e per questo è essenziale seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, ma anche di eseguire saltuariamente un test per le intolleranze alimentari, che possa farci capire cosa è meglio evitare per un certo periodo.
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