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Cosa dice la legge sui defibrillatori 2019?

Approvata la nuova legge sui defibrillatori 2019: ecco come funziona e cosa cambia rispetto a prima.

Cosa dice la legge sui defibrillatori 2019?

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge sulla riforma del primo soccorso e sull’uso dei defibrillatori. Ogni anno 600mila persone in Italia e 400mila in Europa muoiono a causa di arresti cardiaci improvvisi. Nel 70% questi eventi avvengono in presenza di altre persone. Ma solo nel 15% dei casi chi si trova di fronte a una persona in arresto cardiaco inizia subito le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Si potrebbero salvare ogni anno decine di migliaia di persone con un intervento rapido che potrebbe aumentare di 2-3 volte la possibilità di sopravvivenza.

L’approvazione della riforma del primo soccorso può essere un ottimo punto di partenza, tenendo conto di alcune proposte come la tutela legale del soccorritore, la diffusione dei defibrillatori semiautomatici (Dae), la formazione obbligatoria sulla rianimazione cardiopolmonare a scuola, la creazione di un’app per geolocalizzare i Dae, l’obbligo di fornire istruzioni telefoniche, tramite 112 e 118, per riconoscere l’arresto, fare il massaggio cardiaco e usare il Dae.

Andrea Scapigliati, presidente di IRC, Italian Resuscitation Council e dirigente medico dell’Unità operativa di cardioanestesia e terapia intensiva cardiochirurgica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, spiega:

La legge tiene conto di molte delle proposte che la nostra associazione aveva fatto a giugno in Commissione Affari Sociali, come la tutela legale del soccorritore, la maggiore diffusione dei defibrillatori semiautomatici, DAE, l’introduzione a scuola della formazione obbligatoria sulla rianimazione cardiopolmonare, la creazione di un’applicazione per la geolocalizzazione dei DAE, l’obbligo per il 112/118 di fornire alle persone che hanno segnalato l’emergenza le istruzioni telefoniche per riconoscere l’arresto cardiaco, fare il massaggio cardiaco e utilizzare il DAE. Sono elementi essenziali per favorire i soccorsi da parte di chi assiste a un arresto cardiaco e, di conseguenza, la sopravvivenza delle persone che ne sono colpite. Auspichiamo un rapido iter approvativo della legge e una sua imminente entrata in vigore. Ringraziamo i due relatori della legge On. Mulè e Lapia e i loro colleghi che hanno presentato proposte a riguardo per il corale lavoro svolto.

Foto Pixabay

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