Puntura vespa, rimedi e cosa fare
Vi ha punto un'ape o una vespa? Ecco alcuni classici rimedi e cosa fare (incluso cosa non fare).
Puntura di vespa e di ape, un’evenienza non così infrequente d’estate. Si tratta di punture abbastanza dolorose che possono causare gonfiore e anche shock anafilattico nei soggetti allergici. Solitamente la puntura provoca dolore, gonfiore e bruciore, ma nei soggetti allergici la reazione è molto più intensa e si può giungere allo shock anafilattico con collasso vero e proprio. Solitamente, se a pungere è un’ape, ecco che il pungiglione con annessa sacca velenifera, rimane ancorate nel punto di inoculo. La vespa, invece, non lascia il pungiglione, ma è sempre bene controllare che non ci sia. Il problema è che le tossine contenute in queste sacche provocano reazione allergica nell’uomo e negli animali. Ma ci sono dei rimedi in caso di punture di vespa e ape da mettere in atto.
Puntura vespa: rimedi e farmaci
Ci sono dei farmaci che si possono usare in caso di puntura di vespa o di ape, ovviamente sempre in assenza di allergia perché in quel caso bisogna subito allertare 118, Guardia Medica o Pronto Soccorso. Il vostro medico potrà prescrivervi pomate antistaminiche, antinfiammatori o anestetiche a base di idrocortisone (il tipo di cortisone più attivo nei confronti delle allergie), anestetici locali o antistaminici. Inoltre per via orale potrà prescrivere anche antistaminici, FANS per il dolore o cortisonici per brevi periodi a scalare: tutto dipende dall’entità del gonfiore e del dolore.
Tuttavia esistono anche dei rimedi naturali nei confronti delle punture di vespa, possono essere tranquillamente abbinati ai precedenti:
- ghiaccio: è la prima cosa da applicare per ridurre l’infiammazione e il dolore. Non va applicato direttamente, ma se utilizzate un siberino avvolgetelo in un panno di cotone
- aloe: ha azione antinfiammatoria e dà sollievo alla parte colpita
- calendula o melissa: hanno azione calmante o lenitiva. La calendula la si trova anche sotto forma di pomate, mentre la melissa potrete usarla o applicando le foglie fresche sulla puntura o preparare un infuso e applicarlo freddo sulla puntura
- aceto o limone: le nostre nonne utilizzavano l’aceto o il succo di limone applicato direttamente sulla puntura o tramite una garza. Aiuta a neutralizzare il veleno
- cipolla e aglio: basta applicare la cipolla o l’aglio sulla puntura (a fettine o triturato), attenzione solo che la cipolla vi farà lacrimare gli occhi
- patata: applicare una fettina di patata o anche le bucce sulla puntura in quanto l’amido lenisce la cute irritata
- basilico: basta tritare il basilico e applicarlo sulla puntura fino a che non farà effetto
Cosa fare in caso di puntura di vespa o ape
Ma cosa fare quando si è punti da una vespa o un’ape? Ovviamente tali consigli valgono se non ci sono reazioni allergiche gravi o sintomi da shock anafilattico: in questo caso, infatti, va immediatamente allertato il 118 o raggiunto il Pronto Soccorso più vicino. Ma torniamo alle punture di vespa semplice, senza reazioni allergiche particolari, ecco cosa fare:
- la vespa non lascia il pungiglione, ma controllate per sicurezza che non si sia rotto nella cute. In caso di ape, invece, è sicuro che ci sia il pungiglione, quindi va tolto possibilmente entro 20 minuti dalla puntura, per evitare il continuo rilascio di tossine
- il metodo più semplice consiste nel premere le dita intorno al punto di inoculo per spremere fuori il pungiglione. L’alternativa è utilizzare una carta di credito o qualcosa di analogo per spingere fuori il pungiglione
- una volta tolto, pulire la zona e applicare impacchi freddi
- successivamente utilizzare gli appositi farmaci e rimedi contro le punture di insetto
Cosa NON fare in caso di puntura di vespa o ape
Ci sono alcune cose da non fare in caso di puntura di vespa:
- se non si è più che abili, evitare di cercare di rimuovere il pungiglione con le pinzette: si rischia di rompere la sacca del veleno, contribuendo alla sua diffusione e al peggioramento del bruciore e dolore
- non grattare la puntura perché peggiorano i sintomi e si provocano delle piccole lesioni che possono infettarsi
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