Mangiare carne fa bene o fa male?
Uno studio smentisce tutte le fake news in merito al consumo di carne.
La carne fa bene o fa male? Secondo un nuovo studio pubblicato su The Lancet consumare carne non è dannoso per la salute. La ricerca in questione ha smentito le principali fake news che girano intorno al consumo di carne, partendo proprio dalla principale: secondo The Lancet, mangiare carne non fa male. Interessanti anche poi le raccomandazioni dei ricercatori: secondo gli autori dello studio, bisogna cambiare radicalmente l’approccio nella comunicazione quando si parla di salute pubblica. Bisogna diffondere messaggi che parlino degli alimenti da integrare in una dieta sana e equilibrata, non parlare solo di cibi da demonizzare.
Mangiare carne non fa male
Il Burden of Disease Study pubblicato su The Lancet ha esaminato dati sull’alimentazione in 195 paesi, in un periodo compreso fra il 1990 e il 2017 e inerenti a 15 cibi che vengono solitamente consumati in quantità abbastanza elevate. Lo studio ha cercato di stabilire quale fosse l’impatto globale dei diversi nutrienti su malattie croniche collegate all’alimentazione:
- patologie cardiovascolari
- diabete mellito
- tumori
Si è così visto che nei Paesi con elevati livelli di benessere socio-economico (fra cui figura anche l’Italia), la mortalità per cause alimentari è collegata a:
- eccessivo consumo di sodio
- insufficiente assunzione di cereali integrali, frutta fresca e secca, semi, vegetali
- insufficiente assunzione di alimenti ricchi di omega 3 e fibre
Le carni rosse e trasformate pare che, contrariamente a quanto tutti pensano, non crei poi tutti questi problemi. Pensate che un loro eventuale consumo eccessivo si trova solamente al penultimo posto della classifica dei fattori di rischio connessi all’alimentazione.
La dottoressa Elisabetta Bernardi, specialista in Scienza dell’Alimentazione, nonché biologa e nutrizionista presso l’Università di Bari, ci spiega ancora meglio il concetto: “Quello appena pubblicato su Lancet è uno studio serio, perché prende in considerazione dati costantemente aggiornati sul rapporto tra i diversi fattori di rischio e la mortalità. I dati sui fattori dietetici ci dicono che una dieta con troppi ‘senza’ (fatta eccezione per il sodio) è più pericolosa di una dieta con troppi ‘con’. Mangiare carne rossa o salumi, infatti, non rappresenta un rischio per la nostra salute, lo è, al contrario, mangiare pochi cereali integrali, frutta, frutta in guscio o semi, ortaggi, pesce, legumi e alimenti che apportano calcio. Il messaggio è sempre lo stesso: evviva la dieta Mediterranea, che non esclude nessun alimento, ma li contempla tutti e nelle giuste quantità. Lo studio demolisce definitivamente la fake news secondo cui il consumo di carne, soprattutto trasformata, sia pericoloso per la nostra salute, e conforta circa i benefici insiti nel consumo di latte e latticini”.
Questo studio fa finalmente chiarezza in un ambito dove, per troppo tempo sono stati diffusi messaggi pericolosi e contraddittori. Parliamo di tutte quelle diete o pseudo regimi alimentari che mettono al bando alla cieca determinati cibi, senza pensare alla frequenza di consumo o alla loro quantità in un regime alimentare. Ancora peggio va con quelle diete o stili di vita che suggeriscono regimi alimentari validi per tutti, senza tenere minimamente conto di fattori ambientali, sociali, culturali e fabbisogni specifici del singolo.
Via | The Lancet
Foto | iStock