Azalea della Ricerca 2019 Airc per la Festa della Mamma
In occasione della Festa della Mamma torna l'Azalea della Ricerca 2019 Airc. Ecco come contribuire.
In vista della Festa della Mamma, nelle principali piazze italiane torna l’Azalea della Ricerca Airc 2019. In 3.700 piazze troverete i volontari della Fondazione Airc pronti a distribuire le azalee: il ricavato verrà devoluto a favore della ricerca sui tumori femminili. Da anni ormai l’azalea è diventata il simbolo della lotta contro i tumori delle donne. Nelle piazze potrete ricevere un’azalea da donare anche in occasione della Festa della Mamma, con una donazione minima di 15 euro. Oltre alla piantina, vi verrà consegnata anche una Guida dove troverete tutte le ultime informazioni sui progressi della ricerca medica, i commenti degli esperti e indicazioni su quanto sia importante adottare abitudini e comportamenti salutari.
Come ricevere le Azalee della Ricerca dell’Airc 2019?
Se volete contribuire alla lotta ontro i tumori femminili acquistando l’Azalea della Ricerca, potete controllare sul sito airc.it quale sia la piazza più vicina a voi. L’alternativa è telefonare al numero speciale 840001001 (al costo di uno scatto da tutta Italia, attivo dal 23 aprile, 24 ore su 24). Nelle piazze troverete i volontari pronti a distribuire le azalee con un contributo minimo di 15 euro (se volete donare di più, sarete liberissimi di farlo).
Il tumore al seno è il cancro più diffuso, con 52.300 nuove diagnosi. Il che vuol dire che ne è colpita una donna su otto. Tuttavia è anche il tumore per il quale, negli ultimi due decenni, si sono avuti i migliori risultati, facendo aumentare la sopravvivenza a cinque dalla diagnosi all’87%. E questo merito anche alla ricerca scientifica. Nel corso dell’ultimo triennio la sola Airc ha messo a disposizione dei ricercatori più di 32 milioni di euro, investiti in studi su prevenzione, diagnosi e cura.
Tuttavia ci sono ancora alcune forme di tumore al seno che necessitano di maggiori studi. Fra di essi ricordiamo il tumore al seno triplo negativo, quello che colpisce soprattutto in giovane età e contro il quale non ci sono attualmente terapie mirate. Oppure il carcinoma mammario metastatico.
Anche i tumori ginecologici sono molto diffusi, interessando circa 16.000 pazienti. Per quanto riguarda i tumori dell’endometrio e della cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni è aumentata al 77% e al 74%. Più complicata, invece, la situazione per quanto riguarda il tumore all’ovaio: la diagnosi precoce è difficile, recidiva spesso ed è resistente ai farmaci.
Foto | @Gianluca Sagarò – @Alberto Gottardo