5 cose da sapere sul metabolismo
5 cose da sapere sul metabolismo: i fattori che possono influire sulla sua attività e le curiosità a riguardo.
Quando siamo a dieta, c’è una parola che rimbomba nel nostro cervello: metabolismo. Ma cosa sappiamo realmente a riguardo e, soprattutto, tutto quello che sentiamo in giro a proposito è vero? Se mangiare bene e fare attività fisica è importante per perdere peso, anche tale complesso di reazioni biochimiche aiuta in tal senso. Ecco 5 cose da sapere sul metabolismo che potrebbero stupirti ma, soprattutto, aiutarti se stai cercando di buttare giù qualche chilo.
Metabolismo, 5 cose da sapere a riguardo
- Non si può cambiare il metabolismo. Ovvero, non si può cambiare il modo in cui funziona la trasformazione di ciò che mangiamo e beviamo in energia, ma si può influenzarlo. E, non ti piacerà sentirlo, ma puoi farlo attraverso cosa e quanto mangi e l’attività fisica. Nulla di nuovo e miracoloso, insomma.
- Quello del metabolismo veloce è un falso mito: se la tua collega di lavoro o il tuo compagno sembrano mangiare la qualsiasi senza prendere un grammo dipende sicuramente dal fatto che hanno trovato il perfetto equilibrio tra calorie ingerite, esercizio e riposo.
- Puoi calcolare il tuo metabolismo basale. Ognuno ha un proprio metabolismo basale che dipende da diversi fattori. Adattando dieta e attività fisica a questo, si può calcolare di quante calorie si abbia bisogna durante il giorno per mantenere il proprio peso. Questo metodo è noto come formula di Harris Benedict.
- Non dormire a sufficienza può alterare il metabolismo (e innescare un aumento di peso). Ciò è quanto dice, almeno, una ricerca dell’Università di Uppsala in Svezia. La mancanza di sonno tende a rallentare il metabolismo di un soggetto.
- Il metabolismo non è un solo processo corporeo: se ne possono contare almeno tre tipi. Il metabolismo a riposo, ad esempio, indica la quantità di energia che gli organi consumano per rimanere attivi anche quando siamo fermi (costituisce il 60-70% del totale). Il metabolismo attivo (circa il 10-15 %) determina l’energia consumata mentre ci si muove, si cammina, si fa attività fisica. Su questo si ha una minima percentuale di controllo in quanto viene influenzato dal movimento). La termogenesi indotta dalla dieta, infine, riguarda l’energia che l’organismo brucia per consumare e digerire il cibo.
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