Benessereblog Salute Crollo delle nascite in Corea del Sud: il 2020 segna l’inizio del declino demografico

Crollo delle nascite in Corea del Sud: il 2020 segna l’inizio del declino demografico

Crollo delle nascite in Corea del Sud, nel 2020 inizia il declino demografico: quali sono le possibili cause e le conseguenze del fenomeno

Crollo delle nascite in Corea del Sud: il 2020 segna l’inizio del declino demografico

In Corea del Sud si sta registrando una forte diminuzione della popolazione, un crollo delle nascite prevedibile, dal momento che il Paese presenta un tasso di fecondità molto basso (0,92 figli in media per ogni donna). Il 2020 si è chiuso dando inizio a quella che si preannuncia una tendenza “inesorabile”. Nell’arco di un anno si è assistito a una riduzione del numero di cittadini sudcoreani pari a 20.838 unità.

Ma a cosa sarà dovuto questo fenomeno? E quali potrebbero essere le conseguenze? Gli esperti spiegano che nel Paese è sempre più difficile riuscire a mantenere una famiglia con più di un figlio. La vita nelle città è molto costosa, e proibitive sono le cifre impiegate per far studiare i figli nelle scuole più prestigiose. Per questa ragione, molte donne scelgono di non avere figli o di limitarsi a un solo bambino. Inoltre, la società si sta pian piano evolvendo, e molte donne si rifiutano di adattarsi alla tradizione secondo cui loro dovrebbero occuparsi della famiglia e rinunciare alla carriera.

Sono sempre più dunque le donne che scelgono di non sposarsi e/o di non avere figli.

Crollo delle nascite in Corea del Sud: cosa potrebbe succedere?

Per arginare il problema del crollo delle nascite, il Governo ha proposto degli aiuti economici per le coppie che mettono al mondo un bambino. Nonostante ciò, non è stato possibile invertire la tendenza. Ma quali potrebbero essere le conseguenze di questo fenomeno?

Come l’Italia e il Giappone, la Corea del Sud ha raggiunto la lista di quei Paesi in cui la popolazione sta diminuendo. Ciò significa – come spiegano i demografi – che nell’arco di 50 anni la popolazione potrebbe scendere ulteriormente, passando dagli attuali 52 milioni a 39 milioni di abitanti. La maggior parte di queste persone potrebbe essere anziana (over 65), e ciò altererà l’equilibrio fra le generazioni e metterà a rischio il sistema economico e sociale del Paese.

via | Repubblica
Foto di Mylene2401 da Pixabay

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