Influenza 2020-2021: le regole anti Covid hanno sconfitto il virus stagionale?
Influenza 2020-2021, numero di casi in forte calo quest'anno: l'effetto può essere dovuto alle regole anti Cocid adottate in tutto il Paese
Le regole anti-Covid hanno sconfitto il virus dell’influenza nel 2020-2021? La risposta sembrerebbe essere si. A spiegare cosa è accaduto ci ha pensato l’Istituto superiore di sanità, secondo cui in Italia non sarebbe circolata l’influenza, almeno quest’anno! Si tratta della prima volta, dal 2005-2006, che si verifica un fatto del genere.
Possiamo vederlo attraverso il bollettino Influnet, realizzato dall’Istituto superiore di sanità e aggiornato settimanalmente.
Nella scorsa stagione in questa stessa settimana l’attività dei virus influenzali era in lieve calo dovuto alla chiusura delle scuole e il livello di incidenza era pari a 4,9 casi per mille assistiti contro 1,4 di questa stagione.
Ma a cosa sarà dovuto un fenomeno del genere?
Influenza 2020-2021: l’inaspettato “effetto Covid”
A quanto pare questo risultato è collegato alle famose regole anti Covid che tutti noi (chi più chi meno) rispettiamo ormai da diversi mesi. Stiamo parlando infatti di due malattie (Covid e influenza) che hanno lo stesso meccanismo di trasmissione, per cui le regole per frenare il contagio si sono rivelate efficaci per arginare la diffusione dell’influenza. Ma allora per quale motivo lo stesso non è accaduto con il Coronavirus?
A rispondere a questa domanda è stato il professor Francesco Vitale, direttore del laboratorio di Epidemiologia clinica, che spiega:
I metodi di trasmissione e la contagiosità sono simili, ma contro l’influenza stagionale beneficiamo dei retaggi di immunità sociale precedenti. Il Covid è un virus completamente nuovo ed è iniziato prima della stagione influenzale classica che è stata arrestata sul nascere grazie alle misure di contenimento.
Certo, anche una ridotta vita sociale ha contribuito a ottenere un effetto del genere, ma l’uso di mascherine e le nuove abitudini assunte in tutto il mondo hanno fatto senz’altro la differenza. È per questa ragione – sottolineano gli esperti – che le norme che stiamo mettendo in pratica da tanti mesi dovrebbero essere adottate anche in futuro.
Di questa esperienza dobbiamo conservare le buone abitudini igieniche, ma non possiamo rinunciare ad abbracci e sorrisi per non prenderci i virus. Raccomandiamo le vaccinazioni pediatriche: se abbassiamo le coperture, molte malattie potrebbero ricomparire,
ha spiegato l’esperta e pediatra Milena Lo Giudice, alle cui parole si aggiungono quelle del Professor Vitale, che sottolinea:
Negli uffici o nei supermercati non sarebbe sbagliato mantenere una barriera di plexiglas fra lavoratore e utenza, o indossare la mascherina nei luoghi affollati, starnutire nella piega del gomito, lavarsi spesso le mani.
via | Repubblica, Repubblica
Foto di rottonara da Pixabay