Troppi lavori domestici aumentano il rischio di insoddisfazione per le mamme medico?
Un nuovo studio rivela che le mamme medico sperimentano una maggiore insoddisfazione se devono occuparsi da sole delle faccende domestiche.
Un nuovo studio rivela che le mamme che svolgono il lavoro di medico sperimentano una maggiore insoddisfazione sul posto di lavoro, se quando tornano a casa sono costrette ad occuparsi da sole delle faccende domestiche. Per giungere a tale conclusione, gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista JAMA Surgery, hanno utilizzato i dati di un sondaggio online compilato da circa 1.700 madri dottoresse, in modo da esaminare come le responsabilità domestiche siano associate all’insoddisfazione nella carriera, e se tale insoddisfazione sia in qualche modo collegata alla specializzazione.
Quasi tutte le madri medico erano conviventi o sposate, e il 27% lavorava in settori come quello chirurgico, erano anestesiste, gastroenterologo, ostetriche o ginecologhe. Nel complesso, le madri che svolgevano il lavoro di medico hanno raccontato di essere responsabili della maggior parte dei compiti a casa, tra cui prendersi cura dei figli, cucinare, fare il bucato e la spesa.
Le madri che lavoravano in settori come quelli appena elencati, e che erano le principali responsabili di cinque o più compiti in casa, hanno riferito più spesso di provare insoddisfazione sul posto di lavoro e di aver pensato di cambiare indirizzo lavorativo, rispetto alle donne che avevano meno compiti da svolgere in casa.
Alla luce di quanto emerso, gli autori dello studio suggeriscono che una distribuzione più equa delle mansioni domestiche tra le madri e i loro coniugi/partner, o assumere qualcuno che possa svolgere tali mansioni, potrebbe aiutare a sostenere le madri e a ridurre il loro senso di insoddisfazione.
via | Eurekalert
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