Covid e asma: quali sono i rischi per i pazienti?
Covid e asma: le persone asmatiche corrono rischi maggiori per la loro salute? La risposta arriva da questo ampio studio
Covid e asma: quali sono i rischi da conoscere? La risposta a questa domanda arriva da uno studio condotto dai membri del George Institute for Global Health in Australia e pubblicato sul Journal of Asthma. Gli autori della ricerca hanno cercato di comprendere in che modo il COVID-19 colpisce le persone con asma, e sono giunti alla conclusione che i pazienti asmatici non corrono un maggior rischio di malattie gravi o di morte a causa del virus.
Per la loro analisi, gli autori hanno esaminato 57 studi precedenti, per un totale complessivo di 587.280 persone. Sorprendentemente è emerso che coloro che soffrivano di asma correvano un rischio inferiore del 14% di ammalarsi di Covid-19. Avevano inoltre una probabilità significativamente inferiore di essere ricoverate in ospedale a causa del virus.
Ma a cosa sarà dovuto un effetto del genere? Secondo gli esperti, alcuni inalatori comunemente usati per trattare l’asma potrebbero limitare la capacità del virus di attaccarsi ai polmoni. Si tratta tuttavia solamente di ipotesi. L’esatta spiegazione va ricercata attraverso ulteriori studi.
Con buone probabilità, a giocare un ruolo importante potrebbe essere stata anche l’incertezza iniziale in merito al potenziale impatto dell’asma sul Covid 19. Questa potrebbe aver portato le persone asmatiche a essere più vigili e attente nel prevenire il contagio.
Covid e asma: nessun rischio maggiore di mortalità
Un risultato molto importante riguarda anche il rischio di mortalità per Covid. Nelle persone con asma non sarebbe infatti risultato maggiore rispetto a quello registrato nelle persone senza questa condizione.
Anche se abbiamo dimostrato che le persone con asma non sembrano correre un rischio maggiore di infezione da COVID-19 rispetto a quelle senza asma, abbiamo bisogno di ulteriori ricerche per capire meglio come il virus colpisce le persone asmatiche.
Infine, anche questa volta l’età si è confermata come uno dei predittori più importanti per quanto riguarda il rischio di ammalarsi di Covid e per la determinazione della prognosi favorevole o sfavorevole per il paziente.
via | ScienceDaily
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