Covid, idrossiclorochina bocciata dall’Oms: no a utilizzo come scudo anti contagio
Covid, idrossiclorochina è stata bocciata dall’Oms, che ne sconsiglia fortemente l'utilizzo come scudo anti contagio
Contro il Covid, l’idrossiclorochina è stata assolutamente bocciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il farmaco in questione è un antimalarico impiegato anche per il trattamento dell’artrite reumatoide e del LES (Lupus Eritematoso Sistemico). In alcuni contesti è stato anche promosso come farmaco per prevenire il Covid-19. Tuttavia, attraverso le pagine del British Medical Journal, gli esperti dell’Oms hanno fatto sapere che in realtà il farmaco idrossiclorochina è fortemente sconsigliato come scudo “anti-Covid”.
Non dovrebbe essere usato per prevenire l’infezione nelle persone che non hanno Covid-19,
hanno infatti spiegato gli esperti. Questi ultimi hanno anche aggiunto che tale farmaco non rappresenta più una priorità nella ricerca sul Covid. Bisognerebbe concentrarsi insomma su altre strade ben più promettenti.
C’è un interesse diffuso sul fatto che gli interventi farmacologici possano essere utilizzati per la prevenzione della Covid-19, ma c’è incertezza su quali farmaci, se ce ne sono, siano efficaci.
Covid e idrossiclorochina: il parere dell’Oms
Prima di rilasciare simili dichiarazioni, gli esperti hanno valutato attentamente 6 ampi studi sull’idrossiclorochina nel trattamento del Covid. Il lavoro ha coinvolto 6000 persone, ed ha fatto emergere dei dati piuttosto chiari. Il farmaco avrebbe avuto un effetto minimo o inesistente sulla mortalità e sul ricovero in ospedale per Covid-19.
Tra l’altro, non solo l’idrossiclorochina non può fungere da scudo protettivo contro il contagio, ma – secondo le opinioni degli esperti – probabilmente potrebbe persino aumentare il rischio di andare incontro a degli effetti avversi.
Per questa ragione l‘Oms ha divulgato le nuove linea guida, che dovranno essere applicate a tutte le persone che non hanno avuto il Covid. Le linee guida dell’Oms in merito alla gestione del Covid-19 saranno via via aggiornate. In questo modo sarà possibile inerire sempre nuovi dati e nuove evidenze in merito ai trattamenti e ai possibili farmaci impiegati per combattere la pandemia e per prevenire il contagio.
via | AdnKronos
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