Covid variante inglese, in Italia è responsabile del 54% dei contagi
Covid variante inglese: l’Istituto superiore di sanità fa sapere che in Italia è la più diffusa, ed è responsabile del 54 per cento dei contagi
La variante inglese del Covid in Italia sarebbe responsabile del 54% dei contagi. A renderlo noto sono l’Istituto superiore di sanità (Iss) e il Ministero della Salute, attraverso la nuova «flash survey» condotta in collaborazione con i laboratori regionali e la Fondazione Bruno Kessler.
Gli esperti fanno sapere che nel nostro Paese la prevalenza della variante inglese del Sars-CoV-2 era del 54,0% fino al 18 febbraio scorso. Per quanto riguarda la variante brasiliana, la percentuale sarebbe invece del 4,3%, mentre per la variante ‘sudafricana’ si è registrata una percentuale pari allo 0,4%.
Per analizzare la situazione nel nostro Paese sono stati presi in esame dei campioni di casi positivi al Covid-19:
E’ stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus, secondo le modalità descritte nella circolare del ministero della Salute dello scorso 17 febbraio.
I dati analizzati hanno garantito una valida ed ampia rappresentatività geografica. Gli esperti hanno infatti esaminato le informazioni provenienti da tutte le Regioni italiane e dalle province autonome, per un totale di 101 laboratori e di 1296 sequenziamenti. Inoltre, gli autori hanno preso in esame diverse fasce di età della popolazione.
La variante inglese del Covid è la più diffusa
Ebbene, dallo studio dei dati sarebbe emerso che la variante inglese del Covid è senza alcun dubbio quella più diffusa in Italia:
Sta diventando quella prevalente nel Paese,
conferma infatti l’Iss. Dal momento che la variante inglese sembra essere più pericolosa e contagiosa rispetto al Covid iniziale e rispetto alle altre varianti fino ad ora note, sarà senza dubbio opportuno rafforzare le misure di sicurezza in tutto il Paese, in modo da contenere la diffusione del virus.
Ricordiamo che una delle principali preoccupazioni relative alle varianti è la possibilità che acquisiscano una maggiore resistenza ai vaccini anti Covid attualmente disponibili.
via | AdnKronos
Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay