Le tecniche di respirazione nello yoga e la loro importanza
Le tecniche di respirazione nello yoga e la loro importanza unitamente ai benefici che apportano al nostro benessere psicofisico.
Alle tecniche di respirazione nello yoga è collegata una notevole importanza, come saprete già se praticate regolarmente la disciplina. L’arte dello yoga che si occupa della respirazione è nota come pranayama che, tradotto, significa “estensione della forza vitale“. Viene da sé quanto fondamentale sia ritenuta, quindi, la respirazione nello yoga: allungherebbe, nei fatti, la nostra vita. Durante la pratica, la respirazione è importante tanto quanto le pose che si assumono. Il susseguirsi di inspirazione ed espirazione, infatti, crea energia, rilassa e favorisce la connessione tra corpo e mente.
Le tecniche di respirazione nello yoga
Ad ogni ramo dello yoga sono collegati determinati esercizi di respirazione, profonda e non. Questi sono pensati per favorire il corpo e la mente nella pratica. Inspirando si acquisisce energia e si compiono i movimenti, espirando ci si allunga e rilassa.
La respirazione yoga ujjayi
Nonostante sia uno dei più conosciuti, il respiro Ujjayi (o respiro del vittorioso) non è che una delle tecniche di respirazione dello yoga. Concentrarsi sul respiro Ujjayi mentre si pratica aiuta particolarmente a rimanere concentrati sul flusso che porta da un movimento all’altro e a non lasciarsi sopraffare dalle distrazioni esterne. Tra i benefici della respirazione Ujjayi alcuni esperti suggeriscono che generi un calore interno in grado di regolare la guarigione nel corpo. Per eseguire tale respirazione, bisogna restringere la parte posteriore della gola mentre si inspira ed espira attraverso le narici provocando un rumore che ricorda quello delle onde del mare.
Kapalabhati
Il termine Kapalabhati deriva dal sanscrito “kapala“, “cranio” e “bhati“, “pulire”. Significa “lucentezza del capo”. Si tratta di una tecnica di Hatha Yoga attraverso la quale si promuove l’ossigenazione del corpo e la sua pulizia interna. L’esercizio di respirazione comporta esalazioni d’aria rapide e potenti cacciate fuori da forti spinte interne dell’addome.
Deerga Swasam
Deerga (o Dirga) Swasam, o respiro in tre parti, prevede il riempimento dei polmoni, poi della gabbia toracica ed infine dell’addome. Alla prima inalazione l’aria viene mandata in fondo ai polmoni, quindi va a riempire la cassa toracica e infine, il petto. Durante l’espirazione, invece, bisogna per prima cosa rilassare il petto e fare uscire l’aria naturalmente; quindi, rilassare la gabbia toracica e infine, tirare in dentro la pancia per completare l’espirazione. Praticare Dirga Pranayama insegna a respirare pienamente e completamente.
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