Giornata Mondiale del sonno 2021: scopri gli 8 miti da sfatare sulla nanna dei bambini
Giornata Mondiale del sonno 2021: scopri quali sono gli 8 miti sul sonno dei bambini che ci rendono dei genitori frustrati e stressati
Oggi è la Giornata Mondiale del sonno 2021, una delle celebrazioni preferite da pigri e dormiglioni di tutto il mondo, la più amata da coloro che hanno già capito quanto sia importante prendersi un paio di ore per sé (otto andranno benissimo) e dormire come ghiri. Ebbene, chi sa perfettamente quanto sia importante fare la nanna sono i bambini, che adorano farsi cullare dalla mamma o dal papà, e dormire beatamente.
Sul sonno dei bambini, però, circola un numero infinito di false credenze. Si tratta di miti che rischiano di renderci dei genitori frustrati, oltre che di rovinare l’umore dei piccoli di casa! E dal momento che oggi celebriamo l’importanza del sonno, vogliamo svelarvi quali sono i falsi miti da sfatare.
Lo faremo grazie a Dottori.it. Il sito per la prenotazione di visite specialistiche ha infatti intervistato il dottor Pietro Sciacca, pediatra e docente presso il Dipartimento di Scienze Pediatriche, Ginecologiche, Microbiologiche e Biomediche dell’Università degli Studi di Messina, che ha definitivamente sfatato alcuni falsi miti sul sonno dei bebè.
Fra le credenze che circondano l’ora della nanna, ve ne sono alcune difficili da smantellare. Ad esempio, anche voi pensate che dare la melatonina ai bambini sia sempre la soluzione più giusta? Non è esattamente così. In occasione della Giornata Mondiale del sonno, vediamo quali sono le cose da sapere sul sonno dei nostri figli.
Prendete nota!
Per la Giornata Mondiale del sonno 2021, sfatiamo i falsi miti sul sonno dei bambini!
- Il bambino deve abituarsi a dormire nella sua stanza il prima possibile? L’esperto spiega che, come gli adulti, anche i bambini hanno dei microrisvegli notturni. A differenza di mamma e papà però, il piccolo non è in grado di gestirli, e quindi piangerà per richiamare l’attenzione e ricevere conforto. A prescindere dalla stanza in cui dormirà, il bambino ha bisogno di una routine della nanna, in grado di tranquillizzarlo e rasserenarlo.
- I bambini che dormono con la mamma non saranno mai indipendenti: in realtà la vicinanza della mamma funge da conforto. Il bambino stesso mostrerà segni di volere la sua indipendenza quando sarà pronto.
- E’ vero che se allatto al seno mio figlio, non dormirà per tutta la notte? Sciacca spiega che il latte materno modifica alcuni dei suoi componenti in base alle fasi della giornata. “Se di notte nel latte materno ci sono melatonina e triptofano che favoriscono l’addormentamento, di giorno invece ci sono sali e cortisoli utili a stare svegli ed essere attivi”.
- Con il latte artificiale mio figlio finalmente dormirà la notte: non c’è nessuna garanzia che il passaggio dal latte materno a quello in formula il bambino farà dormire meglio il bambino.
- Lasciar piangere il neonato finché non si addormenta è una buona idea: no, non lo è affatto. Con questo metodo, il bambino si sentirà abbandonato e potrebbe sviluppare problemi di ansia.
- Bisogna insegnare ai bambini ad addormentarsi da soli: più che “insegnare” a dormire bisognerebbe instaurare una routine che permetta al bambino di intuire già cosa sta per accadere. Ciò gli darà un senso di comfort e serenità.
- Il bambino ha il sonno troppo agitato: versetti, micro-pianti, scatti e quant’altro sono tutti comportamenti fisiologici nel bambino. Ciò non toglie che questi comportamenti fanno agitare molto mamme e papà.
- Va bene usare la melatonina per calmare i bambini: infine, parliamo anche di melatonina per i bambini. Sciacca ricorda che questa andrebbe utilizzata solo in casi eccezionali. Per migliorare il sonno del bambino, è sufficiente impostare una routine della nanna.
Se volete conoscere tutto sull’importanza del sonno per i bambini, ecco alcune informazioni utili per prendervi cura dei vostri piccoli e migliorare la loro vita!
Foto da Pixabay