Vaccino anti Covid in farmacia? Per Fnomceo serve la supervisione del medico
Vaccino anti Covid in farmacia? Il parere dei medici e le dichiarazioni della Fnomceo sull'importanza della presenza del medico
Vaccini anti Covid in farmacia? Si, purché vi sia la presenza di un medico. Mentre in Italia procede la campagna vaccinale (non senza intoppi che hanno purtroppo rallentato le procedure), migliaia di farmacisti del nostro Paese si stanno preparando per somministrare i vaccini anti Covid.
I professionisti potranno farlo dopo aver frequentato un corso di formazione di 16 ore già organizzato dall’Iss. Come spiegava pochi giorni fa Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, si tratta di un impegno molto importante, poiché potrebbe permettere una più ampia vaccinazione e una più rapida uscita dall’emergenza.
La vaccinazione in farmacia dovrebbe avvenire però sotto controllo da parte del medico. Quest’ultimo dovrebbe essere sempre coinvolto nell’intero processo. Lo sostengono in particolar modo i membri della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), che puntano l’attenzione sulla sicurezza del vaccino, che potrebbe venire meno se somministrato non in presenza di un medico.
Vaccino anti Covid in farmacia: il parere dei medici
Filippo Anelli, Presidente Fnomceo, spiega che comprende molto bene la necessità di accelerare la campagna vaccinale e aumentare quindi i punti di somministrazione dei vaccini. Tuttavia – sottolinea – ciò non deve mettere a rischio la sicurezza dei cittadini:
Comprendiamo e condividiamo la necessità da parte del Governo di aumentare i punti di somministrazione dei vaccini, nel momento in cui finalmente dovessimo disporne in quantità sufficienti. In questo senso, e per la sola durata della fase emergenziale, può essere prevista la somministrazione dei vaccini anti-Covid nelle farmacie. Somministrazione che andrebbe anzi estesa alle parafarmacie, in particolare quelle presenti nei centri commerciali, ove affluisce un gran numero di cittadini.
Essendo un farmaco – spiega il Presidente Fnomceo – il vaccino dovrebbe però essere somministrato previa prescrizione del medico e sotto la sua supervisione. Solo così sarà possibile gestire in maniera tempestiva gli eventuali effetti collaterali, qualora dovesse essere necessario.
via | Ansa, QuotidianoSanità,
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