Come si usa il saturimetro da dito?
Come si usa il saturimetro da dito? E come si leggono le misurazioni? Ecco tutto ciò che bisogna sapere su questo importante strumento
Sin dal mese di Marzo 2019, è diventato uno degli strumenti più diffusi nelle nostre case, ma come si usa esattamente un saturimetro da dito? E quali sono i valori che dovrebbero farci preoccupare? New entry nelle nostre vite insieme a mascherine e igienizzanti per le mani (questi ultimi in realtà venivano già utilizzati da molte persone, ma non certamente con la stessa frequenza), il saturimetro è uno strumento utile per rilevare la quantità di ossigeno nel sangue, monitorare quindi la saturazione dell’ossigeno e la frequenza cardiaca.
Ma come si usa questo strumento? In realtà il suo utilizzo è davvero molto intuitivo e semplice. Vi basterà infatti accendere il saturimetro, inserire il dito fino in fondo, in modo che la parte centrale dell’unghia venga illuminata dal Led, e pazientare qualche attimo.
In pochissimo tempo otterrete la misurazione della saturazione e della frequenza cardiaca. Durante la misurazione, sarà importante non indossare alcun tipo di smalto e inserire preferibilmente il dito indice o il medio. In alternativa potreste applicare il saturimetro anche al lobo dell’orecchio.
Valori saturimetro: quando preoccuparsi?
I valori ottimali – per quanto riguarda la saturazione di ossigeno del sangue – dovrebbero essere superiori al 95%. In tal caso, il soggetto avrà una normale funzionalità respiratoria.
Se i valori registrati dallo strumento dovessero essere al di sotto di questa percentuale, il soggetto potrebbe soffrire di ipossia, che andrà da lieve (91-94%) a grave (minori dell’85%). In tal caso, contattate immediatamente il medico.
Ma a chi serve il saturimetro?
In questo periodo di emergenza Covid, molte famiglie si sono munite di questo particolare strumento. Si tratta di una scelta molto saggia, che è stata promossa anche dalle farmacie che, proprio alcuni mesi fa, hanno dato la possibilità di ottenere dei saturimetri gratuitamente.
Questo strumento può essere utile per monitorare la funzionalità respiratoria sia nei soggetti affetti da malattie polmonari che nelle persone che hanno il vizio del fumo o in quelle che soffrono di sindrome di apnea notturna.
Inoltre, si tratta di un utile strumento per monitorare la frequenza cardiaca del paziente in maniera semplice, immediata e non invasiva.
via | Nurse24
Foto di charlykushu da Pixabay