Giornata mondiale dell’asma, 5 aspetti da conoscere
Giornata mondiale dell'asma, 5 aspetti da conoscere relativamente ad una delle patologie delle vie aeree più diffuse.
Oggi, 6 maggio, ricorre la Giornata mondiale dell’asma. Quest’ultima è la condizione per la quale le vie aeree si restringono e si gonfiano producendo, in alcuni casi, muco in abbondanza. Tale situazione può rendere difficile la respirazione e provocare tosse, respiro sibilante o mancanza di quest’ultimo. Per alcuni soggetti l’asma costituisce un piccolo fastidio. Per altri, invece, può essere un grave problema tale da interferire con le più comuni attività quotidiane; può risultare, inoltre, pericoloso per la propria vita.
Asma, 5 aspetti da conoscere
Nella Giornata mondiale dell’asma 2021 vogliamo porre l’accento su alcuni suoi aspetti che non tutti conoscono.
- L’asma non può essere curato, ma i suoi sintomi possono essere controllati. La patologia può cambiare nel tempo, per tale motivo è importante collaborare costantemente con il proprio medico di fiducia per monitorarne l’evoluzione e adattare le eventuali terapie da seguire.
- I fattori scatenanti dell’asma, che possono provenire o meno dall’ambiente, sono praticamente ovunque. Tra i primi ci sono sostanze irritanti e allergeni che si trovano nell’aria come polvere, peli di animali domestici, fumo di tabacco, gas di scarico delle auto, muffe. Tra i secondi, raffreddori, reflusso acido e iperventilazione causata dallo stress.
- L’asma si può trattare attraverso due diversi metodi: i farmaci che agiscono quali “controllori a lungo termine”, che servono a tenere sotto controllo i sintomi dell’asma nel tempo e che, generalmente, vengono assunti una volta al giorno, indipendentemente dalla presenza o meno dei sintomi. Ed i farmaci ad azione immediata come i beta 2 agonisti, che rilassano i muscoli delle vie aeree in fase di crisi acute e agiscono dilatando i bronchi e migliorando la respirazione.
- L’asma è facilmente diagnosticabile. Lo si può fare attraverso un test di funzionalità polmonare. Nello specifico, si esegue un controllo delle esalazioni prima e dopo che il paziente ha usato un inalatore. Se i sintomi (quali tosse, oppressione toracica, sensazione di non avere abbastanza respiro), migliorano grazie al medicinale, è probabile che il soggetto soffra di asma.
- L’asma può essere ereditato. Non è stato ancora del tutto provatoto, ma i medici sono concordi nel ritenere che spesso, l’asma, sia di natura familiare. Uno studio a riguardo, datato 2010, ha rilevato che le persone con un genitore affetto da asma avevano quasi il doppio delle probabilità di averlo. Addirittura, le probabilità quadruplicavano con un genitore e un nonno affetto dalla patologia.
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