Come si cura la dermatite polimorfa solare?
La dermatite polimorfa solare è una condizione della pelle molto comune, ma sapresi riconoscerla? Vediamo quali sono i sintomi e come affrontarla
Ti è mai capitato di esporre la pelle ai raggi solari e di ritrovarti piena di bolle rosse simili a punture di zanzara? Probabilmente quelle bolle, accompagnate da antiestetiche vesciche, prudevano molto e non riuscivi a smettere di grattarti. Se anche tu hai sperimentato un fenomeno del genere, probabilmente soffri di dermatite polimorfa solare, una sorta di ipersensibilità della pelle ai raggi solari che provoca infiammazione e la comparsa delle ben note macchie, bolle ed altre reazioni cutanee.
La dermatite polimorfa solare è una condizione conosciuta, in maniera più ampia, anche con il nome di allergia al sole, fotosensibilità o semplicemente dermatite solare.
In realtà quando si parla della dermatite polimorfa solare ci riferiamo alla forma più comune di “allergia solare”. Non si tratta di una patologia contagiosa, ma può essere davvero fastidiosa, specialmente se non sappiamo come gestirla e prevenirla.
L’allergia al sole può manifestarsi in molti modi diversi. Fra i più noti vi sono la cosiddetta “dermatite fotoallergica”, che è provocata da sostanze chimiche contenute, ad esempio, nelle creme, nei farmaci e in altri prodotti. Vi è poi la già menzionata “dermatite polimorfa solare”. Questa tipologia viene definita “polimorfa” perché può assumere diverse forme e manifestazioni.
Fra i sintomi più frequenti vi sono però la comparsa di bolle, vesciche e rossore. Tutto ciò è accompagnato da una sensazione di prurito che può diventare anche molto intensa.
Scopri di più anche sulla dermatite allergica e sulla dermatite seborroica.
Quali sono le cause della dermatite polimorfa solare?
In poche parole, questa forma di dermatite solare si verifica quando avviene una reazione eccessiva del sistema immunitario ad alcune cellule o sostanze presenti sulla cute, che vengono modificate sotto l’azione dei raggi del sole.
L’organismo dunque attacca tali particelle, causando una reazione avversa. Generalmente questa forma di dermatite ha un’origine genetica e familiare.
Chi è più a rischio?
A soffrire più spesso di questa forma di dermatite da sole sono le donne a partire dai 20 anni di età. Inoltre, la dermatite polimorfa solare – che interessa circa il 10% della popolazione – colpisce più frequentemente le persone con una pelle chiara e chi – come abbiamo visto – presenta già una storia familiare di questa condizione. Si parla in tal caso di dermatite polimorfa solare ereditaria.
I sintomi dell’allergia al sole
Generalmente i sintomi della cosiddetta allergia al sole si evidenziano dopo circa 30 minuti dall’esposizione ai raggi del sole, ma possono presentarsi anche diverse ore dopo l’esposizione. In questo aspetto, questa forma di “allergia” differisce dall’orticaria solare, che invece si manifesta quasi subito dopo l’esposizione al sole.
I sintomi di questo tipo di dermatite più ricorrenti sono:
- Pelle arrossata
- Prurito
- Comparsa di bolle e vescicole
- Dolore
- Puntini rossi e pomfi sulla pelle
Questi sintomi interessano soprattutto le zone del corpo esposte ai raggi del sole, quindi mani, collo, braccia, petto, viso. I sintomi della dermatite polimorfa solare e più in generale delle allergie al sole si presentano con maggior frequenza durante la stagione primaverile ed estiva. Scopri di più anche sulla dermatite alle mani.
Quando è il caso di consultare un dottore?
Se stai sperimentando i sintomi della dermatite solare per la prima volta, di certo sarai molto preoccupata di fronte a una simile reazione da parte del tuo corpo. In generale, è sempre una buona idea quella di parlare con il proprio medico per non correre rischi. In particolar modo sarà importante che tu ti rivolga al tuo medico se, oltre ai sintomi descritti, dovessi soffrire anche di:
- Forte dolore
- Arrossamento su tutto il corpo
- Febbre.
Quando ti troverai di fronte al medico, elenca tutti i sintomi che hai riscontrato, anche quelli che apparentemente potrebbero non essere collegati al tuo problema alla pelle. Elenca inoltre tutti i farmaci e gli integratori che stai assumendo in questo periodo.
Quanto dura la dermatite solare?
Generalmente le manifestazioni di questa condizione tendono a regredire nell’arco di una decina di giorni senza lasciare cicatrici o tracce sulla pelle. Se però i sintomi dovessero persistere, parlane con il tuo medico per valutare un approccio che permetta di alleviare il prurito e il fastidio in maniera più efficace.
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Come si cura la dermatite polimorfa solare?
Se è vero che questa condizione può regredire spontaneamente in poco più di una settimana, è altrettanto vero che sopportare determinati disturbi e sintomi per tanti giorni non è esattamente piacevole o semplice. Sebbene non esista una vera e propria cura contro la dermatite polimorfa solare, è pur vero che alcuni farmaci possono alleviarne i sintomi.
In caso di forme particolarmente violente e/o dolorose, il dermatologo potrà dunque consigliare l’assunzione di antistaminici e cortisone per alleviare il prurito.
Come calmare il prurito da sole?
Oltre ai farmaci prescritti dal medico, è possibile affidarsi anche ad alcuni rimedi naturali che – secondo molti pazienti – sono efficaci per alleviare il prurito e il dolore. Di seguito puoi trovare quelli più apprezzati:
- Applicare degli impacchi freschi sulla pelle: potresti bagnare un asciugamani con acqua fresca e poggiarlo sulla zona interessata.
- Non toccare le vesciche: la tentazione di grattare o toccare ripetutamente le vesciche può essere molta, ma sarà meglio evitare di farlo. Lascia guarire le vesciche, e se necessario prova a coprirle con una garza.
- Fare docce o bagni con acqua fresca
- Applicare una crema doposole lenitiva adatta al tuo tipo di pelle. In farmacia chiedi specificatamente delle “creme solari per allergici al sole”.
5 consigli per prevenire la dermatite solare
Per non dover fare i conti con fastidi come prurito e dolore, la prima cosa da fare sarà cercare di prevenire il problema della dermatite solare con ogni mezzo. Cosa vuol dire tutto ciò? Semplicemente che bisognerà mettere in pratica alcune semplici regole di prevenzione. Ecco una lista di consigli da tenere a mente, soprattutto in primavera e in estate:
- Evita di esporti al sole dalle 10.00 del mattino alle 15.00 del pomeriggio, ovvero durante le ore della giornata in cui i raggi solari sono più intensi.
- Scegli indumenti che forniscono una protezione solare: questi speciali abiti sono realizzati con un tessuto tecnico capace di bloccare i raggi UV e proteggere così la nostra pelle.
- Indossa occhiali da sole e cappello quando ti trovi all’aperto.
- Applica una crema con protezione solare appositamente formulata per chi soffre di allergie al sole (senza sostanze chimiche).
- Infine, il dermatologo potrebbe consigliarti di sottoporti a dei cicli di fototerapia, che prevedono una progressiva esposizione ai raggi ultravioletti in modo controllato e graduale, così che la pelle possa abituarsi pian piano all’esposizione al sole.
Nel nostro approfondimento sulla dermatite da stress, ecco tutte le cure e i rimedi utili.
Cosa devi sapere sulla dermatite polimorfa solare
La dermatite polimorfa solare rappresenta una delle più comuni forme di allergia solare, colpisce soprattutto le donne con la pelle molto chiara e causa sintomi come:
- Dolore
- Pelle arrossata
- Prurito
- Bolle e vescicole
- Puntini rossi e pomfi sulla pelle
Questa condizione tende a guarire nell’arco di pochi giorni, ma può essere davvero fastidiosa e spiacevole. Per ridurre il prurito puoi chiedere al medico di prescriverti dei farmaci appositi (come antistaminici e cortisone) o puoi mettere in pratica dei rimedi naturali, come degli impacchi freschi da applicare sulla zona interessata o delle creme apposite per alleviare il fastidio.
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