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Palpebra gonfia: cause e rimedi

Quali sono le cause della palpebra gonfia? E come alleviare il problema? Scopri cosa fare quando hai le palpebre gonfie e quando consultare un medico

Palpebra gonfia: cause e rimedi

Fonte immagine: Pixabay

Un gonfiore alla palpebra è un fenomeno piuttosto comune, che può essere determinato da numerose possibili cause. Quando questa parte dell’occhio si presenta gonfia e dolorante, i motivi possono infatti essere molti, alcuni relativamente innocui (come ad esempio una reazione allergica o la mancanza di sonno), altri degni di maggiore attenzione (come dei traumi, infezioni o malattie più gravi).

Spesso il gonfiore si manifesta sulla palpebra superiore, ma anche quella inferiore può essere interessata da un simile disturbo. Ma quali sono le possibili cause della palpebra gonfia? E come affrontare la situazione?

Vediamo nel dettaglio cosa fare quando si ha la palpebra gonfia e quando è il caso di consultare un medico.

10 sintomi da riconoscere

Palpebra gonfia
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Spesso, quando la palpebra dell’occhio appare gonfia, il problema può essere accompagnato da altri sintomi. Questi ultimi possono aiutare a formulare una diagnosi e a individuare, di conseguenza, il trattamento più adatto per attenuare e combattere il disturbo.

Prima di vedere quali sono i sintomi del gonfiore palpebrale, devi sapere che il disturbo può colpire in maniera unilaterale o bilaterale, a seconda della causa scatenante.

In qualsiasi caso, è opportuno consultare un oculista se il problema dovesse presentarsi con una certa frequenza o qualora dovesse persistere per molto tempo. Tieni a mente che, in base alle possibili cause sottostanti, questo disturbo potrebbe causare anche problemi alla vista, oltre che dolore e disagio, per cui si tratta di un problema da non trascurare.

Vediamo dunque quali sono i sintomi che possono essere associati alla palpebra gonfia:

  1. Occhi arrossati
  2. Prurito
  3. Dolore
  4. Lacrimazione abbondante
  5. Secrezione
  6. Bruciore
  7. Formazione di croste intorno agli occhi
  8. Sensazione di avere un corpo estraneo dentro l’occhio
  9. Febbre
  10. Occhio secco
  11. Problemi alla vista

Questi sintomi possono manifestarsi in maniera più o meno intensa (o non presentarsi affatto) a seconda delle diverse cause del problema. Ad esempio, in caso di irritazione o allergia, potresti avvertire prurito all’occhio o eccessiva lacrimazione.

Ma a questo punto, vediamo perché gonfiano le palpebre superiori e inferiori, dando un’occhiata alle cause più frequenti.

Palpebra gonfia: cause

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Perché mi sono svegliata con un occhio gonfio? Probabilmente in questo momento ti starai ponendo questa domanda, e come vedrai, le possibili risposte sono molteplici.

Per poter stabilire la causa del problema è necessario valutare i diversi sintomi associati, le condizioni di salute generali e, fattore fondamentale, è necessario rivolgersi al proprio oculista, specialmente se il disturbo non accenna a sparire e/o se tende a peggiorare nel tempo.

Ecco di seguito una lista delle possibili cause delle palpebre gonfie.

Occhio secco

Le lacrime servono a mantenere gli occhi ben lubrificati e a proteggerli dalle infezioni. Alcune persone, tuttavia, possono soffrire del cosiddetto “occhio secco”, una condizione che comporta una insufficiente secrezione di lacrime.

Ciò può a sua volta esporre l’occhio al rischio di maggiori danni, con sintomi che comprendono il gonfiore alle palpebre. Se soffri di questo disturbo, parlane con il tuo oculista. Quest’ultimo ti consiglierà delle strategie e degli appositi colliri per occhio secco, utili per mantenere lubrificata la parte.

Palpebra gonfia da stress

Stress, mancanza di sonno e ansia sono tutti fattori che possono causare il gonfiore palpebrale.

La causa va ricercata, essenzialmente, in un’eccessiva stanchezza, che si ripercuote sul nostro benessere a 360 gradi, colpendo anche questa parte del nostro corpo.

Per attenuare il problema sarà opportuno migliorare la qualità del sonno e applicare degli impacchi freschi sugli occhi, per attenuare il gonfiore.

Allergia

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Anche una reazione allergica (alimentare, da contatto o respiratoria) può comportare la comparsa di questo particolare sintomo.

In caso di allergia alla polvere, ai pollini o ai prodotti cosmetici, potresti ad esempio manifestare sintomi come prurito, arrossamento, lacrimazione e gonfiore palpebrale che interessa una o entrambi gli occhi.

Se soffri spesso di prurito, arrossamento e gonfiore alle palpebre, sarà utile sottoporsi a dei test allergologici per scoprire quale sostanza provochi simili sintomi.

Blefarite

Con il termine blefarite si intende un’infiammazione della palpebra (la parola deriva dal greco blépharon). Generalmente all’origine di questa condizione vi è un’infezione. Fra i sintomi della blefarite vi sono, oltre al gonfiore, disturbi come:

  • Dolore
  • Formazione di croste intorno all’occhio
  • Caduta delle ciglia
  • Sensibilità alla luce

Congiuntivite

Anche una congiuntivite può annoverare, fra i suoi sintomi, il gonfiore alla palpebra. Il disturbo può interessare uno o entrambi gli occhi, e si manifesta con gonfiore, prurito, abbondanti secrezioni e arrossamento.

Palpebra gonfia e puntura di insetto

Una causa apparentemente banale e spesso sottovalutata del gonfiore alla palpebra è la puntura di insetti. Anche la puntura di una semplice zanzara può causare un simile sintomo, accompagnato dal consueto prurito e da arrossamento.

Fuoco di Sant’Antonio

Il fuoco di Sant’Antonio (Herpes Zoster) può colpire ogni parte del corpo, occhio compreso. In caso di fuoco di Sant’Antonio all’occhio si parlerà di Herpes zoster oftalmico (herpes oculare). Fra i sintomi di questa condizione, oltre a bruciore, dolore e sensibilità alla luce, rientra anche l’edema palpebrale, vale a dire il gonfiore alla palpebra.

Orzaiolo

Il gonfiore alla palpebra è uno dei sintomi caratteristici dell’orzaiolo, un’infezione delle ghiandole sebacee dell’occhio che si localizza proprio sulla palpebra, e che comporta – oltre al gonfiore – anche sintomi come arrossamento e dolore.

Calazio

Una condizione spesso confusa con l’orzaiolo è il calazio. Si tratta di un’infiammazione cronica che interessa le ghiandole sebacee di Meibomio, e che – come l’orzaiolo – comporta la formazione di un edema sulla palpebra.

Tumore alla palpebra e gonfiore

In alcuni casi, un gonfiore anomalo alla palpebra può essere sintomo di un tumore palpebrale, che può avere natura sia benigna che maligna. Spesso questa condizione è accompagnata da sintomi come la formazione di un’escrescenza di forma irregolare sulla palpebra, caduta delle ciglia, sanguinamento e formazione di croste.

Se il gonfiore dovesse persistere per più di qualche giorno, sottoponi il problema all’attenzione del medico, in modo da affrontare la situazione nel miglior modo possibile.

Oltre a queste possibili cause, vi sono alcune patologie che comprendono, fra i loro sintomi, anche il gonfiore palpebrale. Fra queste rientrano ad esempio la dermatite seborroica, il glaucoma, patologie della tiroide (ipertiroidismo e ipotiroidismo), la rosacea.

Questo non è un elenco esaustivo di tutte le possibili cause della palpebra gonfia, per cui raccomandiamo un consulto medico qualora il sintomo dovesse persistere o manifestarsi con una certa frequenza.

Palpebra gonfia: trattamento

Palpebra gonfia
Fonte: Pixabay

Cosa fare se si ha una palpebra gonfia? Dopo aver visto quali sono le possibili cause delle palpebre gonfie, cerchiamo di capire come affrontare la situazione. Per poter stabilire il trattamento più adeguato, è essenziale conoscere la causa del problema.

A prescindere dalle possibili patologie scatenanti, è tuttavia opportuno non toccare la parte e non strofinare gli occhi. In una situazione del genere, sarà importante evitare di indossare le lenti a contatto o di applicare prodotti make up fin quando l’oculista non avrà esaminato la situazione.

In base alla causa sottostante, lo specialista potrebbe consigliare l’applicazione di colliri specifici o di creme e unguenti ad applicazione topica. Se il disturbo è causato da stress, mancanza di sonno o cause innocue, l’applicazione di impacchi freschi potrebbe attenuare il gonfiore. Se invece il gonfiore palpebrale dovesse essere collegato a malattie sottostanti, bisognerà trattare anche queste ultime, oltre allo specifico sintomo oculare.

Frequente gonfiore palpebrale: come prevenirlo?

Se soffri spesso di palpebre gonfie sarà opportuno sottoporre il problema all’attenzione del medico, in modo tale da individuare la causa sottostante e fronteggiare il problema all’origine. Inoltre, per proteggere la salute oculare è essenziale:

  • Evitare di toccare gli occhi se non si hanno le mani perfettamente pulite
  • Evitare di applicare trucchi di bassa qualità sul viso
  • Controllare sempre la data di scadenza o quella di validità dopo l’apertura di creme e prodotti make up
  • Se usi le lenti a contatto, rispetta le fondamentali norme igieniche. Applicale solo con le mani perfettamente pulite e rispetta le normali tecniche di pulizia delle lenti quotidianamente.

Infine, è importante sottoporsi a dei regolari controlli medici. Ciò include anche la visita oculistica, che deve rientrare fra i controlli di routine (i cosiddetti check up periodici) per tutelare al meglio la propria salute.

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