Tumore al pancreas: i sintomi da non trascurare
I sintomi del tumore al pancreas sono difficili da riconoscere nelle fasi iniziali: spesso la malattia viene infatti diagnosticata in fase molto avanzata
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Il tumore al pancreas spesso non causa particolari segni o sintomi, perlomeno non quando ci si trova in uno stadio iniziale. Solitamente, quando la malattia causa sintomi evidenti, vuol dire che il tumore è cresciuto o che si è diffuso in aree esterne al pancreas (metastasi).
È per questa ragione che questo tipo di neoplasia è così difficile da individuare e da trattare con successo.
Questo importante organo, il pancreas, si trova nella parte superiore dell’addome, molto in profondità nel nostro corpo; ha la forma di una pera posizionata in orizzontale, e viene suddiviso in tre parti o sezioni, ovvero la testa del pancreas, il corpo e la coda.
Questo organo è essenziale per il normale svolgimento delle funzioni nel nostro corpo. Il pancreas produce infatti gli enzimi necessari per la digestione di grassi, proteine e amidi (pancreas esocrino), e produce anche diversi ormoni (pancreas endocrino), fra i quali vi è soprattutto l’insulina, necessaria per regolarizzare i livelli di zuccheri nel sangue.
Quanti tipi di tumore al pancreas esistono?
Come per molti altri tipi di tumore, anche quelli del pancreas possono presentarsi in forme differenti, a seconda della porzione e del tipo di cellule coinvolte.
Fra i più comuni tipi di tumori al pancreas vi sono quelli che interessano la porzione esocrina dell’organo, e più esattamente i dotti deputati a trasportare gli enzimi digestivi. Questi tumori rappresentano la quasi totalità dei casi (circa il 95%) e sono detti adenocarcinomi duttali.
Si tratta della forma più aggressiva di tumore del pancreas, e tende a colpire generalmente le persone con più di 55 anni di età.
Molto più rari (5% dei casi) sono invece i tumori che si sviluppano inizialmente nella porzione endocrina del pancreas, ovvero i tumori endocrini e i tumori cistici del pancreas. I tumori neuroendocrini del pancreas hanno talvolta una prognosi più favorevole rispetto a quella delle altre neoplasie pancreatiche.
E’ possibile fare una diagnosi precoce di tumore al pancreas?
Purtroppo è molto difficile riuscire a diagnosticare questo tipo di tumore agli stadi iniziali. Le ragioni di ciò sono molte. In primo luogo, il pancreas è localizzato in un punto del corpo difficilmente raggiungibile mediante le consuete manovre di palpazione eseguite dal medico durante i controlli di routine. Per questa ragione, può essere difficile riuscire a individuare eventuali problematiche in tempi precoci.
Inoltre, nelle sue fasi iniziali il tumore al pancreas è perlopiù asintomatico. Quando presenti, i segni della malattia possono essere facilmente confusi con disturbi di altra natura.
I cosiddetti sintomi iniziali del tumore al pancreas, in realtà, si verificano quando il cancro è già in fase avanzata, quando ha raggiunto grandi dimensioni e/o quando si è esteso al di fuori dell’organo.
Sebbene sia a dir poco difficile riuscire a individuare i sintomi premonitori del tumore al pancreas, alcune persone maggiormente esposte al rischio di sviluppare la malattia – ovvero chi ha una forte familiarità con questo tipo di tumore e chi presenta una predisposizione genetica per il tumore al pancreas – può sottoporsi a esami di screening specifici per individuare precocemente un eventuale tumore pancreatico.
Questi gruppi di persone possono trarre un enorme vantaggio da esami di screening come l’ecografia endoscopica (ecoendoscopia) o la risonanza magnetica. In situazioni del genere, infatti, i controlli possono fare davvero la differenza.
I sintomi del tumore al pancreas da non trascurare
Sappiamo che è difficile riuscire a individuare i sintomi precoci del tumore al pancreas. In solo il 7% dei casi la malattia viene intercettata negli stadi iniziali. Nei restanti casi, il tumore viene diagnosticato quando è già in uno stadio più avanzato, o quando inizia a bloccare o intaccare gli organi adiacenti.
Ma quali sono i campanelli d’allarme per il tumore al pancreas da non trascurare? I principali sintomi di questa malattia sono i seguenti.
Ittero
L’ittero è una condizione in cui pelle, sclera degli occhi (ovvero la parte bianca dell’occhio) e urine appaiono di colore giallo. Le urine tendono ad avere un colore giallo scuro, mentre le feci possono assumere un colore anormalmente chiaro.
L’ittero può causare anche sintomi cutanei. Oltre all’ingiallimento della pelle, può infatti verificarsi anche un fastidioso prurito.
Questo sintomo è causato dall’aumento della bilirubina nel sangue, una sostanza di colore giallo-arancione prodotta nel fegato. Normalmente, il fegato rilascia la bile che contiene la bilirubina, questa attraversa il dotto biliare comune (coledoco) e passa nell’intestino, dove supporta il processo di digestione.
Dopodiché, in condizioni fisiologiche, viene espulsa attraverso le urine e le feci. La presenza di un tumore al pancreas, però, può ostruire il dotto biliare comune, per cui la bile non seguirà il suo corso fisiologico, e ciò farà aumentare i livelli della bilirubina, con il conseguente ittero.
Diabete
Anche il diabete rientra fra i segni e sintomi del tumore al pancreas. Questa condizione si verifica quando il tumore coinvolge le cellule del pancreas addette alla produzione di insulina, ormone che ha lo scopo di tenere sotto controllo i livelli degli zuccheri nel sangue.
Una carenza di insulina, a sua volta, può causare lo sviluppo dei caratteristici sintomi del diabete.
Nausea e vomito
Nausea e vomito si verificano generalmente quando il tumore si sviluppa sulla testa del pancreas e, premendo sull’estremità dello stomaco, blocca il passaggio del contenuto gastrico verso l’intestino tenue.
Di conseguenza, possono presentarsi sintomi come:
I disturbi tendono a peggiorare dopo i pasti.
Sintomi gastrointestinali
Il tumore del pancreas può anche influenzare la normale produzione di enzimi digestivi, una delle funzioni normalmente svolte da questo organo.
Ciò può dare origine a conseguenze come malassorbimento (mancato o insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive), meteorismo, diarrea acquosa e maleodorante, perdita di peso apparentemente senza ragione e carenze nutrizionali.
Mal di pancia e dolore alla schiena
Un tumore pancreatico che si sviluppa nel corpo o nella coda dell’organo può assumere dimensioni tali da spingere sugli organi vicini, causando una sensazione di dolore allo stomaco, che può estendersi anche alla schiena quando vengono coinvolti i nervi, e che può peggiorare in posizione distesa.
Trombosi venosa profonda
In alcuni casi, uno dei sintomi iniziali del tumore al pancreas consiste nella formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde degli arti inferiori.
Si può parlare, in questo caso, di trombosi venosa profonda, una condizione grave che può causare sintomi come gonfiore dell’arto interessato, dolore, arrossamento e intensa sensazione di calore.
Altri sintomi da non sottovalutare
Oltre a quelli che abbiamo analizzato, altri sintomi della malattia possono consistere in:
- Debolezza
- Senso di spossatezza
- Febbre
- Brividi
- Diarrea
- Senso di gonfiore.
Tumore al pancreas: sintomi finali della malattia
Di seguito, vedremo quali sono i sintomi del tumore al pancreas in fase terminale, ovvero i disturbi che un paziente potrebbe dover fronteggiare nelle ultime fasi della malattia.
In questa fase, la persona può soffrire di sintomi come stanchezza estrema, forte perdita di peso, problemi di digestione, mancanza di appetito e disturbi allo stomaco.
Non tutti i pazienti sperimentano gli stessi sintomi nella fase terminale della malattia. Sarà importante parlare con il medico in merito a qualsiasi peggioramento o nuovo disturbo, in modo da adottare l’approccio più adeguato per alleviare il più possibile i sintomi.
Attenzione
Come puoi notare, i sintomi di un tumore al pancreas sono in realtà comuni anche a molte altre malattie. Avere uno o più sintomi fra quelli elencati non vuol dire automaticamente che hai un tumore.
Tuttavia, se soffri di questi disturbi è sempre consigliabile consultare il medico, in modo che, qualora i sintomi dovessero essere causati da una grave malattia, sia possibile individuarla precocemente e curarla con più alte possibilità di guarigione.
Fonti