Suicidio: in Italia sempre meno casi
I casi di suicidio sono in netto calo in Italia. Ecco cosa rivelano gli esperti.
I casi di suicidio sono in netta diminuzione in Italia. A renderlo noto è l’Annuario Istat 2018, che si basa sui dati raccolti fino al 2015, quando si è registrata una notevole diminuzione dei casi di suicidio rispetto agli anni precedenti. A spiegare questo fenomeno è lo psichiatra e direttore del Dipartimento di salute mentale Asl Roma 2 Massimo Cozza, il quale sottolinea che la tendenza al suicidio è chiaramente in calo:
I suicidi sono infatti passati dai 4.291 nel 2013 (7,1 su 100mila abitanti) ai 4.147 nel 2014 (6,8 su 100mila abitanti) fino ai 3.989 del 2015 (6,6 su 100mila abitanti).
L’esperto fa anche sapere che fra i metodi più utilizzati vi sono l’impiccagione e la precipitazione, seguiti da suicidio con arma da fuoco (per quanto riguarda gli uomini) e da avvelenamento (per quanto riguarda invece le donne).
Ma a cosa potrebbe essere dovuta tale riduzione dei casi di suicidio in Italia? a dare una risposta (seppur ipotetica) è lo stesso Cozza:
Si possono fare solo delle ipotesi, a partire dalla constatazione che nel triennio preso in considerazione c’è stata una costante crescita del Pil reale. Ma il dato fondamentale da considerare resta la multifattorialilità del suicidio e l’unicità di ciascuna persona.
L’esperto fa anche sapere che i disturbi psichiatrici rappresentano solo uno dei fattori di rischio di suicidio, mentre altri fattori di rischio da non sottovalutare sono risultati di natura temporanea, e fra questi spiccano soprattutto gli eventi stressanti e l’isolamento sociale.
via | Ansa
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