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Acne cistica: sintomi e cause

L'acne cistica è una forma grave di acne che colpisce le ghiandole sebacee della pelle: questa condizione provoca la formazione di noduli sottocutanei profondi e dolorosi che spesso si presentano come cisti piene di pus, di pustole e papule infiammate, di arrossamento e gonfiore intorno alle lesioni e, nel peggiore dei casi, di cicatrici permanenti sulla pelle a seguito della loro guarigione. Vediamo quali sono le sue cause e come fare per riconoscerla.

Acne cistica: sintomi e cause

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L’acne cistica è un tipo di acne infiammatoria caratterizzata dalla presenza di brufoli dolorosi e pieni di pus in profondità sotto la pelle. Nel caso di acne cistica, oltre ad olio e cellule morte, anche i batteri entrano nei pori, divenendo responsabili di gonfiore o infiammazione. Per questo, tale tipologia di acne è più dolorosa rispetto alle altre e ad essa è associata una maggiore probabilità di cicatrici. Quanto dura l’acne nodulo cistica e come eliminarla? Di seguito rispondiamo a questi e ad altri quesiti, ponendo l’attenzione sui sintomi, sulle cause e sui rimedi, naturali e non.

Cos’è l’acne cistica

Così come riportato sul sito dell’Humanitas, l’acne cistica (detta anche acne nodulo-cistica o acne conglobata) è caratterizzata dalla presenza di noduli e cisti di grandezza variabile su viso e tronco. Fa la sua comparsa durante la pubertà o tra i 20 e i 30 anni, ed interessa allo stesso modo sia il sesso femminile che quello maschile. Possiamo sicuramente definirla come la forma di acne più grave e severa.

Acne cistica sintomi e cause
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Come riconoscere l’acne cistica

Come riconoscere l’acne cistica è presto detto. Quando i batteri entrano nei pori della pelle e rimangono intrappolati insieme all’olio e alle cellule della pelle, la reazione cutanea che ne deriva provoca gonfiore in profondità nello strato intermedio della pelle (il derma). Questo nodulo infetto, rosso e gonfio, è una manifestazione dell’acne cistica sottopelle. Le cisti che tale patologia comporta assomigliano a bolle che possono assumere le sembianze di noduli rossi sotto la pelle, dolorosi al tatto, della grandezza di pochi millimetri e fino a pochi cm e con una testa giallo-biancastra dovuta al pus che contengono.

Sintomi dell’acne cistica

Tra i sintomi dell’acne nodulo-cistica ci sono chiari e visibili segni sulla pelle che comprendono comedoni, pustole, papule e noduli o cisti. I comedoni, punti neri chiusi e aperti, sono dovuti ad accumuli di squame che vanno a creare un tappo allo sbocco dei follicoli. Le papule e le pustole (ovvero i comuni brufoli) si formano per la crescita eccessiva dei batteri della pelle all’interno dei follicoli stessi. A questi si aggiungono i noduli e le cisti che abbiamo appena descritto, che appaiono dure al tatto e piene o meno di pus. Se non trattate tempestivamente, possono causare cicatrici e macchie dure ad andarsene. Cisti e noduli possono coprire una vasta area della pelle. Anche se la zona più comune è il viso, possono svilupparsi anche sulla schiena, sui glutei, sul petto, sul collo, sulle spalle e sulle braccia.

Cause dell’acne cistica

Perché vengono le cisti sul viso? Quando l’olio e le cellule morte della pelle si accumulano in profondità all’interno dei follicoli piliferi, la conseguente rottura all’interno della pelle può dare vita ad una forma di infiammazione caratterizzata dalla comparsa di brufoli. Le cause dell’acne cistica includono fattori genetici, endocrinologici ed immunologici individuali. Gli stessi che regolano la formazione di sebo dalle ghiandole sebacee e la proliferazione batterica locale. Anche se non sono del tutto chiari, tra i fattori che possono determinarla si annoverano:

  • Età (gli adolescenti ed i giovani fino ai 30 anni sono più inclini a svilupparla)
  • Una storia familiare di acne cistica. Se uno o entrambi i genitori hanno avuto a che fare con l’acne cistica, secondo gli scienziati si corre un rischio maggiore di sviluppare la condizione Questa relazione è ancora più forte quando si tratta di acne adulta, ovvero quella che si verifica dopo i 25 anni
  • Cambiamenti ormonali durante l’adolescenza o anche causati da menopausa, mestruazioni, gravidanza, possono essere fattori scatenanti dell’acne cistica
  • Stress
  • Patologie in corso o pregresse. Nelle donne adulte può dipendere ad esempio dalla sindrome dell’ovaio policistico, così come dall’endometriosi e la dismenorrea

Acne e dieta

Un cenno merita il collegamento, che sembrerebbe essere stato provato dalla letteratura scientifica degli ultimi anni, per il quale vi sarebbe una connessione tra l’infiammazione del follicolo pilifero e la dieta. Diversi studi hanno valutato il significato dell’indice glicemico di vari alimenti e del carico glicemico nei pazienti con acne, dimostrando come gli individui con acne che consumano diete a basso carico glicemico presentino ridotte lesioni rispetto agli individui che seguono diete ad alto carico glicemico.

In attesa di ulteriori prove di un legame tra cibo e acne, è importante ricordare come in ogni caso la dieta non dovrebbe essere trascurata come potenziale fattore scatenante di questa. E come, nonostante i limiti negli studi che analizzano la suddetta correlazione, ci siano prove evidenti che l’alimentazione giochi un importante ruolo nell’acne e nel suo trattamento. Parte della comunità scientifica ritiene che la riduzione dell’acne possa avvenire (anche) tramite il consumo regolare di acidi grassi omega-3 e diete a basso indice glicemico. Allo stesso modo, diversi studi dimostrano che il latte può peggiorare il numero e la gravità delle lesioni dell’acne.

Diagnosi dell’acne cistica

La diagnosi dell’acne cistica viene effettuata da un dermatologo sulla base della valutazione visiva della pelle e sulla raccolta di informazioni relative alla storia medica del paziente e ai suoi sintomi. In generale, la diagnosi viene effettuata quando si riscontrano noduli e cisti profonde nella pelle che sono persistenti e causano dolore e infiammazione. Una volta che la diagnosi è stata stabilita, il professionista può prescrivere un trattamento adeguato in base alla gravità dell’acne e ai fattori che ne causano l’insorgenza.

Acne cistica sintomi e cause
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Cura dell’acne cistica

Come eliminare l’acne cistica? Il trattamento può richiedere l’utilizzo di farmaci topici e/o orali, in base alla gravità della condizione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario ricorrere alla rimozione chirurgica delle cisti acneiche più grandi e persistenti. È importante consultare un dermatologo per una valutazione accurata e un piano di trattamento adeguato al singolo caso. L’importante è intervenire il prima possibile per prevenire la formazione di cicatrici. Spesso, a causa della gravità di tale tipologia di acne, i comuni trattamenti da banco per l’acne non sono abbastanza efficaci, e si rende necessario il ricorso a terapie combinate.

Tra i trattamenti più comuni vi è il ricorso a farmaci quali l’isotretinoina, gli antibiotici e la terapia ormonale. Non è raro che i dermatologi prescrivano alle giovani donne la pillola anticoncezionale per trattare l’acne cistica. Questa agisce abbassando i livelli ormonali che causano l’acne. Altri possibili trattamenti possono includere le iniezioni di corticosteroidi, che hanno lo scopo di ridurre in maniera rapida le cisti più grandi e dolorose; incisione e drenaggio delle cisti, per drenare il pus all’interno. Importante è evitare assolutamente di far scoppiare in maniera autonoma le cisti, in quanto così facendo aumenta il rischio di cicatrici e infezioni batteriche della pelle.

Acne cistica, rimedi naturali

Buone abitudini che, se non far guarire, quanto meno possono prevenire o evitare che l’acne peggiori, risiedono nell’accorgimento di rimuovere il trucco ogni sera prima di andare a letto; di scegliere prodotti etichettati come non comedogenici o oil-free, utili per combattere l’accumulo sotto la pelle; di usare un detergente per il viso delicato. E di evitare assolutamente di schiacciare o tormentare i brufoli, per ridurre l’irritazione e prevenire la diffusione dell’infezione.

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