Yuba tofu: cos’è e valori nutrizionali
Lo chiamano yuba, o anche pelle di tofu, ma da noi in Occidente è diventato noto come yuba tofu unendo i due concetti. In Asia è uno degli ingredienti più apprezzati nelle varie cucine e il suo profilo nutrizionale da qualche tempo è diventato noto anche nelle altre parti del mondo. È fonte di proteine vegetali, ha zero colesterolo ed è anche fonte di potassio, per un super alimento da provare.
Fonte immagine: Pixabay
Si chiama yuba, o pelle di tofu, ma spesso lo si trova descritto come yuba tofu con la fusione unica delle parole. In Europa ancora non ha grande fama, sebbene gli stati più salutisti abbiano da qualche tempo seguito la tendenza derivata dall’Oriente. Ma è fuori di dubbio che il futuro sembra più roseo che mai per questo alimento.
Da una parte è povero di grassi, dall’altra è una fonte di proteine vegetali non indifferente e un contenuto di carboidrati più basso di molti legumi. Si tratta, come il nome può lasciare intendere, di un derivato della soia, esattamente come il tofu, ma non lasciamoci ingannare dal suo appellativo, visto che si tratta di un sottoprodotto e non della pelle di tale alimento.
Cos’è lo yuba tofu
La parola “yuba” in Giappone significa foglio sottile di acqua calda e, come detto, non si tratta di una varietà di tofu o della sua pelle. In realtà, lo yuba è la pellicola di proteine coagulate che si forma durante la cottura del latte di soia.
In Oriente lo si trova nelle cucine nipponiche, cinesi, thailandesi e coreane e ciascuna tradizione ha le sue ricette per la consumazione. Di solito i giapponesi lo mangiano con salsa di soia e wasabi, o cotto a fuoco lento nel dashi, mentre altrove la pellicola di yuba è spesso adoperata per avvolgere il ripieno dei ravioli.
E se vi state chiedendo se gli ingredienti per il tofu e lo yuba siano gli stessi, la risposta a questa domanda è negativa. Di fatti, per il tofu è necessario aggiungere un coagulante al latte di soia, di solito il nigari, cioè del cloruro di magnesio, al contrario, lo yuba si forma per coagulazione termica, senza ulteriori aggiunte.
Se anche il nome yuba nasca da tradizione nipponica, sembra che le sue origini siano cinesi e che invece sia arrivato nel paese del Sol levante circa 1200 anni fa. In effetti, nelle due cucine è uno degli ingredienti più diffusi per i piatti tipici, come il jai, che si prepara durante il capodanno lunare cinese o nella tradizione culinaria Shojin ryori, dei monaci giapponesi.
Yuba valori nutrizionali
Il profilo nutrizionale dello yuba tofu è molto interessante, in quanto vanta 176Kcal ogni 100 grammi di prodotto, quasi lo stesso peso calorico del pollo con la sua pelle. Ma a differenza di questa carne bianca, che ha 19gr di proteine, lo yuba ne vanta quasi 25gr. E non ha praticamente colesterolo.
Di contro, il pollo è privo di carboidrati, mentre quelli dello yuba sono circa 13gr per un etto di prodotto, ma di questi 3,5 sono fibra alimentare. Per quanto riguarda i grassi, la pelle di tofu ne ha solo 3,5gr ogni 100, di cui solo 1,2 di grassi saturi, mentre riguardo al sodio, per la stessa quantità tale alimento ne conta 12 milligrammi.
Nel dettaglio, i valori nutrizionali dello yuba tofu sono:
Peso 100 grammi
Calorie 176 9% RDA
Grassi 3,5g 5% RDA
di cui saturi 1,2 g
Colesterolo 0 mg 0% RDA
Proteine 24,7g 49% RDA
Carboidrati 12,9 g 4% RDA
di cui Fibra 3,5 g 13% RDA
Non trascurabile anche il contenuto di sali minerali, in quanto lo yuba tofu vanta 247mg di potassio e 71mg di ferro ogni 100gr di alimento. Il sodio, come detto, sono 12mg, contro i 130 del già citato pollo, il che rende lo yuba adatto per chi deve o vuole sostituire la carne bianca con delle varianti iposodiche.
Yuba tofu: dove si compra
Ne abbiamo decantato le lodi e narrato la storia, ma a questo punto sorge una domanda, ma dove si compra lo yuba tofu? Il primo luogo dove andare sono i negozi di alimenti etnici, specialmente asiatici, che ormai sono ovunque nelle città, anche quelle meno estese.
Ma non è difficile reperirlo anche negli alimentari che si occupano di cibi biologici e salutistici, in quanto lo yuba è spesso presente nelle diete vegetali. Se però negli shop etnici è possibile trovarlo in versione anche fresca, negli altri è molto più facile che si presenti confezionato in varietà essiccata, in fogli o strisce, o surgelata.
In rete, poi, se abbiamo un sito di riferimento di alimenti asiatici di fiducia, è possibile che riusciamo a reperire lo yuba tofu anche a prezzi più competitivi. Ma attenzione sempre a controllare provenienza e lista ingredienti, per evitare di acquistare cibi poco affidabili.
Di norma, vale la pena spendere qualche euro in più e optare per acquisti consapevoli e sicuri piuttosto che risparmiare e ritrovarsi con alimenti non edibili.
Pelle di tofu: come si mangia
Di ricette per consumare la pelle di tofu ce ne sono tantissime, basta dare un’occhiata a tanti siti internet di cucina asiatica per vederlo. Ma qui vogliamo ugualmente darci qualche suggerimento per adoperare questo incredibile alimento. Il modo più semplice è di aggiungerlo alle zuppe.
In Oriente i brodi e le minestre sono più carichi di sapori rispetto a quelli occidentali, ma è proprio grazie all’aggiunta di una serie di ingredienti dal gusto carico. Se vogliamo dare al nostro minestrone di verdure quel tocco asiatico in più, lo yuba è quello che serve, magari aggiungendo funghi, una punta di miso e dei germogli.
Ma possiamo anche sfruttare i fogli di yuba per deliziosi dim sum, i classici ravioli cinesi dal ripieno sempre diverso. Per una cena a base vegetale, il ripieno conterrà tante verdure di stagione, fresche o saltate in padella, mentre se vogliamo un pasto a base carnivora o pescivora, i nostri ravioloni potranno essere riempiti con la carne macinata.
In questo caso, però, visto che lo yuba in fogli è essiccato e spesso poco maneggevole in cucina, è necessario reidratarlo in brodo caldo pochi minuti. Il che non serve in caso di aggiunta a stufati e ricette dove la parte liquida è presente.
E per sgranocchiare qualcosa di buono e nutriente, lo yuba tofu fritto è una bella soluzione per chi vuole dare più sapore ai piatti. Gli amanti della cucina veggie, in genere, arrotolano i fogli di pelle di tofu, li immergono in una pastella leggera e nel panko e poi li friggono. Con grande soddisfazione.
Fonti