Febbre d’estate: 3 cose da sapere
La febbre in estate può manifestarsi per diverse ragioni. Può derivare da un colpo di calore o da un'insolazione o da casi di ipertermia. Ma può anche essere di origine infettiva o derivare da stress o da cambi improvvisi di temperatura ambientale. Può essere accompagnata da alcuni sintomi come raffreddore, naso chiuso, mal di gola e mal di testa o senza altri segnali. In caso di febbre in estate, è bene stare a riposo e contattare il medico.
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La febbre in estate potrebbe essere un disturbo molto più frequente di quanto potremmo immaginare. Soprattutto i bambini possono esserne colpiti, anche se è frequente anche tra gli adulti. Sulla febbre in estate le cose da sapere sono molte: le cause, i sintomi, quanto dura e, soprattutto, cosa fare quando la temperatura si alza durante i mesi più caldi di tutto l’anno. Così da essere sempre preparati sull’argomento, anche se, in caso di febbre che non scende, è sempre bene contattare il medico curante o il pediatra.
Come viene la febbre in estate
La febbre in estate può manifestarsi per diversi motivi, tra cui insolazioni, colpi di calore, stress o sbalzi di temperatura. Di solito arriva all’improvviso e colpisce in particolare i bambini o i soggetti più fragili. Può presentarsi con picchi anche molto alti, con temperature che possono superare i 39 gradi.
Cause principali della febbre d’estate
Le cause principali di questa particolare febbre sono due:
- La febbre in estate può comparire in caso di insolazioni o colpi di calore, in seguito a un’esposizione diretta e non protetta al sole o a una permanenza in luoghi chiusi e caldi, come un’auto. Bambini piccoli, neonati e anziani, ma anche soggetti malati, sono più a rischio. La febbre è spesso dovuta alla disidratazione e si accompagna anche con altri segnali a volte molto preoccupanti.
- La febbre in estate può comparire anche in caso di infezioni batteriche o virali. Ad esempio si potrebbe soffrire di gastroenterite o di altre malattie tipiche della stagione calda.
Anche l’uso e l’abuso dell’aria condizionata può creare problemi all’apparato respiratorio e, talvolta, provocare dei rialzi di temperatura. Così come lo stress accumulato durante l’anno, che ci fa ammalare proprio nel momento in cui le tensioni svaniscono e noi dovremmo goderci il nostro meritato riposo. La febbre può svilupparsi senza sintomi, in caso di sbalzi di temperatura o disidratazione, oppure con una sintomatologia che può essere molto diversa a causa della causa scatenante.
Quanto dura la febbre in estate
La febbre estiva di origine infettiva di solito dura qualche giorno. Nei casi più seri può arrivare anche fino a 10 giorni e ha una genesi improvvisa e rapida, con temperature che superano abbondantemente i 38 gradi anche in pochissimo tempo (in questi casi si potrebbero notare anche congestione nasale, raffreddore, occhi gonfi, mal di gola, raucedine, mal di testa, dolori muscolari, debolezza).
Invece, in caso di colpo di calore o ipertermia, di solito l’innalzamento di temperatura ha una durata decisamente inferiore. La temperatura del corpo torna alla normalità non appena si mettono in atto tutti i consigli utili per chi soffre di questo disturbo tipicamente estivo.
Cosa fare se si ha la febbre in estate
In caso di febbre d’estate è bene riposare e non restare in ambienti troppo caldi o troppo freddi, preferendo luoghi freschi (no all’aria condizionata). Bagnate frequentemente la fronte, polsi e piedi con acqua fresca; prediligete una dieta sana, con tanta frutta e verdura e molta acqua.
Inoltre, è bene contattare subito il medico curante se la febbre è troppo alta e non scende nemmeno con i farmaci appositi, come il paracetamolo, o se notiamo altri sintomi preoccupanti.