L’acqua tonica fa male?
L'acqua tonica non fa male se consumata con moderazione. Tuttavia, è importante considerare alcuni fattori: contiene zucchero o dolcificanti artificiali, quindi l'assunzione eccessiva può contribuire all'aumento di peso. Ha al suo interno una piccola percentuale di chinino - sostanza responsabile del suo sapore amaro e anticamente usata per curare la malaria - che potrebbe causare reazioni allergiche in alcune persone. Ad un suo abuso sono legati episodi di ansia e nervosismo.
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Popolare bevanda spesso associata a cocktail e long drink rinfrescanti, è vero che l’acqua tonica fa male? I dubbi sul suo effetto sulla salute e sui possibili rischi associati al suo consumo sono diversi, in grande parte sono legati al suo contenuto di chinino, ed in questo articolo ci preoccupiamo di verificare se siano o meno fondati analizzando a cosa potrebbe nuocere, quando è opportuno berla e quali sono le sue possibili funzioni.
A cosa fa male l’acqua tonica
L’acqua tonica è composta principalmente da acqua, zucchero, acido carbonico e piccole quantità di chinino, che conferisce alla bevanda il suo caratteristico sapore amaro. Mentre il consumo moderato di acqua tonica solitamente non causa danni significativi alla salute, è importante prestare attenzione a determinati aspetti. L’alto contenuto di zucchero può rappresentare un rischio per coloro che seguono una dieta a basso contenuto calorico o che soffrono di diabete. Inoltre, l’acido carbonico presente nell’acqua tonica può causare disagio a livello dello stomaco e potenzialmente peggiorare i sintomi di condizioni come la gastrite o il reflusso gastroesofageo.
Cosa dire, infine del chinino? E’ il composto amaro che dà alla bevanda il suo caratteristico retrogusto. Ma forse non tutti sanno che, questa sostanza sintetizzata a partire dalla corteccia della pianta andina Cinchona, è stata a lungo impiegata nel trattamento della malaria, prima dell’avvento di farmaci più moderni ed efficaci. Oltre a questa indicazione, il chinino viene anche utilizzato per alleviare i crampi muscolari, grazie alle sue proprietà antispasmodiche. Ora, sappiamo anche che il chinino non dovrebbe essere assunto da soggetti con disturbi della conduzione cardiaca, da pazienti che assumono warfin e da coloro che hanno già avuto un episodio di sindrome emolitico-uremica o di porpora trombotica trombocitopenica.
L’acqua tonica fa male?
A questo punto, la domanda sorge spontanea: l’acqua tonica, quindi, fa male? Per rispondere al meglio ricorriamo ad una precisazione. Le concentrazioni di chinino presenti nell’acqua tonica disponibile in commercio sono innocue: è molto improbabile che il consumo di questa bevanda possa causare gravi effetti collaterali. La quantità di chinino presente in mezzo litro di acqua tonica equivale a circa 41,5 milligrammi, ma i trattamenti per la malaria di solito ne contengono circa 540 milligrammi (o anche più) e vengono assunti tre volte al giorno. Facendo un breve calcolo, i trattamenti contro la malaria comportano l’assunzione di una quantità di chinino maggiore di circa 40 volte rispetto a quella che si trova nella bevanda. Tuttavia, per completezza di informazioni, è bene citare le più comuni controindicazioni dell’acqua tonica, alla quale sono potenzialmente legati episodi di ansia ed irrequietezza, nervosismo e problemi di peso. Ciò, naturalmente, in caso di un abuso prolungato della bevanda.
Quando si beve l’acqua tonica?
Viene consumata in diverse occasioni. È spesso associata ai cocktail, come il gin tonic, ma può essere bevuta anche da sola. A causa del suo sapore amaro, si usa spesso mescolarla con acqua e altri ingredienti per renderla più piacevole da bere. Ha infatti un gusto caratteristico che deriva proprio dal chinino, ed è spesso servita con una fetta di limone o lime per bilanciarne l’amaro. Molte persone ne apprezzano il suo sapore unico e la sensazione frizzante che regala. E’ piacevole consumarla per il suo effetto rinfrescante, soprattutto durante i mesi estivi.
Tuttavia, dal punto di vista nutrizionale, ha un contenuto calorico significativo a causa dello zucchero aggiunto. Pertanto, se si desidera mantenere un’alimentazione equilibrata, è consigliabile limitarne il consumo e preferire fonti di idratazione più salutari, come l’acqua naturale o l’acqua minerale senza aggiunta di zuccheri.
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