Tumore nei bambini: al Regina Margherita si cura (anche) con i videogiochi
All’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino un nuovo videogame aiuterà a curare i bambini malati di tumore.
Si chiama Tommi, ed è un nuovo videogame che sarà utilizzato nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, un videogame che – come spiegano gli stessi esperti – è stato creato da una startup italiana, la Softcare Studios in collaborazione con l’Associazione DEAR Onlus, e che aiuterà a migliorare la vita dei piccoli pazienti.
TOMMI è un videogioco molto speciale, nato proprio con lo scopo di ridurre lo stress, l’ansia e il dolore associati ai trattamenti medici. Ma non solo. Questo videogioco permetterà anche ai bambini di pensare a qualcosa di meno doloroso e a svagare un minimo la mente mentre si trovano in ospedale, senza dover necessariamente somministrare farmaci e sedativi che, naturalmente, comportano anche l’insorgenza di effetti collaterali non indifferenti.
TOMMI non servirà però solo a distrarre i bambini dalle procedure mediche, ma sarà anche in grado di testare e analizzare le loro performance psicomotorie, permettendo così di valutare i loro livelli di “benessere”.
Ma come funziona esattamente questo nuovo videogioco? Gli esperti fanno sapere che i bambini si troveranno in un mondo di fantasia, e saranno chiamati a portare a termine varie attività, come ritrovare degli esseri magici che appariranno e scompariranno (abilità di memoria), o dovranno colorare un drago volante seguendo le indicazioni dei genitori e usando una bacchetta magica.
via | La Stampa
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