Quali sono le differenze tra carie o macchie sui denti
Possono sembrare la stessa cosa, ma non lo sono. Le carie sono lesioni causate dalla demineralizzazione dello smalto dentale dovuta all'azione batterica, spesso con buchi o cavità scure e sensibilità. Le macchie sui denti, invece, sono cambiamenti di colore superficiali causati da pigmenti esterni o interni, senza danni strutturali o sensibilità. Le carie possono progredire e causare danni significativi, mentre le macchie di solito non rappresentano una minaccia diretta alla salute dentale.
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Sapreste riconoscere quali sono le differenze tra carie e macchie sui denti? La salute dentale riveste un ruolo cruciale nella nostra vita, non solo per l’aspetto estetico, ma anche e soprattutto per la salute generale. E si dà il caso che due tra i problemi più comuni che possano interessare i denti siano proprio questi. Sebbene ad un occhio inesperto possano sembrare la stessa cosa, carie e macchie sui denti presentano delle differenze significative sia per ciò che concerne le cause che i sintomi, che le possibili implicazioni per il benessere. In questo articolo ci preoccupiamo di analizzarle.
Cosa sono le carie dentali?
Le carie dentali sono lesioni localizzate che colpiscono la struttura dei denti e che costituiscono il risultato di un processo di demineralizzazione in cui gli acidi prodotti dai batteri presenti nella placca dentale attaccano lo smalto, la superficie protettiva esterna dei denti. Se non trattate, le carie possono progredire attraverso questo strato superficiale e colpire il tessuto dentale più morbido, la dentina, causando dolore e sensibilità. E richiedendo l’intervento di un dentista. Una carie non curata può comportare la perdita del dente.
Cosa sono le macchie sui denti
Le macchie sui denti si riferiscono, invece, a cambiamenti di colore o discromie sulla superficie dentale. Queste macchie possono variare in colore, da bianco a giallo o persino marrone, e possono essere causate da diverse ragioni. Possono derivare da fattori esterni come l’assunzione di cibi o bevande pigmentate come caffè, tè, vino rosso o tabacco. Ma possono avere origine anche da fattori interni, come la formazione di placca o la fluorosi dentale. Nel più comune dei casi, però, si formano nel momento in cui delle sostanze colorate vanno a fissarsi sugli strati superficiali dello smalto o più in profondità.
Come distinguere macchie e carie?
E’ chiaro che riconoscere la differenza tra macchie e carie è fondamentale per affrontare in maniera adeguata i possibili problemi dentali che ne possono derivare. Per distinguerle, si possono analizzare diversi punti, ad iniziare dall’aspetto e dal colore. Le carie di solito appaiono come buchi o cavità sulla superficie dei denti, spesso con bordi scuri o sfumati. Le macchie, invece, possono variare per quanto riguarda la tonalità e sono generalmente più superficiali (ovvero non creano depressioni).
Un altro indizio viene dalla sensibilità: le carie possono causare dolore. Le macchie, invece, a meno che non siano associate a danni strutturali, tendono a non comportare sintomi dolorosi. Una delle differenze sostanziali, però, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti risiede nella diversa origine. Demineralizzazione dovuta all’azione batterica le prime, fattori sia esterni che interni le seconde. Ne deriva che le carie non possono essere assolutamente sottovalutate: devono essere curate tempestivamente in quanto nel lungo termine potrebbero andare a danneggiare seriamente il dente. Le macchie, invece, quando non derivano dalle carie, rappresentano un problema pressoché solo estetico.
In conclusione, le carie e le macchie sui denti possono avere in comune alcune somiglianze superficiali, ma sono problemi distinti con cause, sintomi ed implicazioni diverse. Il riconoscimento precoce e la gestione adeguata di entrambe (specie delle prime) sono essenziali per mantenere una buona salute dentale nel lungo termine.
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