Prurito da diabete: come si manifesta e come curarlo
Il prurito da diabete è un tipico disturbo che si manifesta nella maggior parte delle persone che hanno ricevuto questa diagnosi. Talvolta è un campanello d'allarme che deve spingere i medici a richiedere esami specifici per valutare i livelli di glicemia nel sangue dei pazienti. Si manifesta a causa della pelle secca tipica delle persone diabetiche. Grattandosi, possono insorgere abrasioni e lesioni, ma anche infezioni batteriche e fungine.
Il prurito da diabete è un disturbo piuttosto comune tra chi soffre di questa malattia. Gli alti livelli di glicemia nel sangue, infatti, possono causare diversi sintomi, come sete, fame, minzione frequente, vista offuscata e anche un diffuso e insistente prurito ai piedi. Questo fenomeno è provocato da una pessima circolazione del sangue o da neuropatia diabetica. Secondo un recente studio svolto su 2656 persone con diabete e 499 non malate, il prurito colpisce l’11,3% dei diabetici e il 2,9% dei non diabetici.
Come si manifesta il prurito da diabete?
Il prurito intenso nelle zone maggiormente colpite può essere spesso un segno premonitore di un diabete non ancora diagnosticato, soprattutto quando non ha una causa apparente e spigabile. Si ha prurito perché le persone con diabete hanno una bassa secrezione sebacea e sudoripara, con una conseguente ridotta idratazione dello strato corneo.
La pelle appare secca e può causare prurito che a sua volta provoca grattamento e microabrasioni. Il prurito si manifesta con pelle secca, ruvida, che tende a desquamarsi. Il prurito può manifestarsi in particolare nelle persone anziane: in questo caso i sintomi sono molto intensi. Più predisposti a soffrirne i fumatori con diagnosi di diabete.
Dove fa prurito il diabete?
Le zone dove i diabetici soffrono maggiormente per un prurito intenso che non dà tregua sono diverse:
- orecchio, il condotto uditivo
- palmo delle mani
- regione ano-genitale
- gambe
- pianta dei piedi
Grattandosi di continuo, potrebbero comparire abrasioni e desquamazione cutanea, con ispessimento superficiale cutaneo che aumenta la sensazione di prurito. Nelle zone genitali potrebbero insorgere anche infezioni, come la candida.
Perché il diabete porta prurito?
Recenti studi hanno svelato che spesso il diabete comporta secchezza della pelle (xerosi). Non sempre il prurito è da ricollegarsi a manifestazioni cutanee. Ma grattandosi possono insorgere escoriazioni e abrasioni che conducono a grattarsi sempre di più. Il disturbo aumenta se la condizione di diabete è più grave.
Il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2 possono provocare pelle secca, desquamazione, prurito, infezioni causate da batteri o da funghi e tanti altri problemi della pelle, come macchie marroni e in rilievo all’altezza di collo, ascelle e inguine (acanthosis nigricans) oppure dermopatia, con macchie squamose marroni tonde. Talvolta si può anche manifestare xantomatosi eruttiva, con eruzioni cutanee gialle che provocano prurito. O sclerosi digitale, che provoca, invece, irrigidimento delle articolazioni delle dita, che il paziente diabetico non riesce a muovere correttamente.
Come curare il prurito da diabete?
Per lenire un po’ il fastidio del prurito da diabete, bisogna in primo luogo idratare bene la pelle con creme, lozioni e prodotti antistaminici da applicare subito dopo la doccia. Consigliati i prodotti a base di urea o di glicerina. Fondamentale la corrette igiene quotidiana, usando detergenti formulati per pelli sensibili senza ingredienti alcalini. Quando ci si lava, bisogna usare l’acqua tiepida (evitando di farsi troppe docce o di rimanere troppo a lungo a mollo nella vasca da bagno), asciugandosi poi bene dopo la doccia (tamponando la pelle e non strofinandola) ed esponendosi poco al sole. Inoltre, è bene indossare capi leggeri in tessuti naturali, evitando le fibre sintetiche, che potrebbero aumentare il disturbo.
Anche a tavola possiamo curare il prurito da diabete. Evitiamo cibi piccanti e bevande alcoliche. Per quanto, invece, riguarda prodotti e rimedi naturali, meglio chiedere al proprio medico curante o al farmacista di fiducia.
Inoltre, ricordiamoci di bere molta acqua e molti infusi. In casa, poi, meglio usare un umidificatore ed evitare che gli ambienti siano troppo caldi.
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