Quali sono le posizioni giuste per dormire bene
Le posizioni ideali per un sonno di qualità sono quelle che supportano la curvatura naturale della colonna vertebrale. Dormire sulla schiena con un cuscino sotto la testa o in posizione fetale con le ginocchia piegate mantiene l'allineamento spinale. Queste posizioni riducono la pressione sulla colonna e aiutano a prevenire dolori e problemi di sonno, come le apnee notturne e il russamento, migliorando la qualità del riposo notturno e consentendoci di svegliarci riposati.
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Dormire bene è fondamentale per il benessere e la salute di ognuno di noi, e le posizioni giuste da mantenere mentre si dorme sono indispensabili per favorirlo. Durante il sonno, infatti, il nostro corpo svolge una serie di processi rigenerativi che ci permettono di affrontare la giornata seguente con energia e vitalità. Ma, come dicevavano, per godere appieno dei benefici di un bel sonno ristoratore, è essenziale prediligere le posizioni corrette. Di seguito analizziamo quali sono.
Quali sono le posizioni giuste per dormire bene?
Sapete che passiamo un terzo della nostra vita a dormire? Ne consegue che la posizione in cui lo facciamo può influenzare notevolmente il processo di recupero fisico. La posizione ideale è quella che permette di mantenere la naturale curvatura della colonna vertebrale. Non è un caso, infatti, che molti di noi, al mattino, lamentino dolori vari dovuti alla scorretta posizione assunta la note precedente.
Posizione supina
Dormire sulla schiena è generalmente considerato uno dei modi migliori per dormire bene. Questa posizione distribuisce uniformemente il peso corporeo e riduce la pressione su schiena e collo. Ma, per evitare problemi di russamento o di respirazione, come la cosiddetta apnea notturna, è consigliabile utilizzare un cuscino per mantenere la testa leggermente sollevata. Tra i vantaggi di dormire sulla schiena c’è anche quello di vedere alleviati naso chiuso ed allergie. Tra l’altro, è considerata anche la posizione corretta per dormire per la cervicale, perché evita il disallineamento.
Posizione fetale
La posizione fetale, ovvero quella in cui si dorme su un fianco e con le ginocchia piegate, è un’altra scelta comune e confortevole. Questa posizione può aiutare a ridurre i disturbi del sonno come il russamento e l’apnea notturna dei quali abbiamo accennato sopra, ma può anche evitare il bruciore di stomaco che qualcuno sperimenta la notte e prevenire il mal di schiena. La posizione corretta per dormire di lato è quella nella quale ci si assicura di mantenere la colonna vertebrale il più dritta possibile. Questa posizione, però, non è consigliata a chi soffre di dolori alla spalla.
Quali sono le posizioni sbagliate per dormire?
Non c’è una sola posizione sbagliata per dormire. Mentre alcune, come abbiamo visto, possono migliorare la qualità del sonno, altre possono comprometterla. Tra queste:
Dormire sulla pancia
Dormire sulla pancia rientra tra le posizioni meno diffuse. Se alcuni la trovano comoda, il fatto che le costole premano sul letto, può renderla più “faticosa” per la respirazione, che in questo caso risulta più difficile. Con il risultato di svegliarsi al mattino meno riposati. Inoltre, questa posizione può sottoporre il collo ad una continua tensione, e può provocare mal di testa cronico. Ancora peggio è dormire a pancia in giù con il cuscino sotto la testa. Ciò significa che bisogna necessariamente girare la testa di lato per poter respirare agevolmente. Cosa, questa, che tende a disallineare la testa e la colonna vertebrale portando, alla lunga, rigidità a livello dei muscoli cervicali e delle spalle. Se proprio non potete farne a meno, optate per un cuscino sottile.
Dormire in posizione verticale
C’è chi tende, infine, a dormire in posizione verticale, ovvero tra seduti e sdraiati. Se ciò da un lato diminuisce il rischio di russare e i problemi associati all’apnea notturna, dall’altro ci impedisce di poter cambiare agevolmente posizione durante la notte. Inoltre, non si può dormire bene lateralmente con la testa sollevata obliquamente. Potrebbero comunque verificarsi problemi nel dormire sulla schiena, soprattutto se si respira con la bocca.
Su quale fianco dormire per non affaticare il cuore?
Bene, ma qual è la posizione migliore per dormire per il cuore? Dormire sul lato sinistro è spesso considerato il modo migliore per ridurre il carico sul cuore. Questa posizione evita che l’arteria aorta venga compressa. Così facendo, per il cuore è più semplice pompare il sangue. Infatti, e uno studio pubblicato sul The Journal of Clinical Gastroenterology lo conferma, l’80% dell’apparato cardiocircolatorio si trova nella parte sinistra del corpo.
In conclusione, la posizione in cui dormiamo può avere un impatto più o meno positivo sulla nostra salute e sulla qualità del sonno. Scegliere quella giusta può aiutare a prevenire dolori e disagi, migliorare la circolazione e promuovere un sonno riposante. Se necessario, consultate un medico o uno specialista del sonno per trovare quella più adatta nel vostro caso.