Le protesi al seno aumentano il rischio di cancro?
Le protesi al silicone per il seno potrebbero essere collegate a un maggior rischio di sviluppare un tipo specifico di cancro. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Alcuni tipi di protesi al silicone potrebbero aumentare il rischio di sviluppare un tipo di tumore molto raro. Queste protesi, utilizzate da milioni di donne in tutto il mondo, vengono spesso vendute senza gli adeguati test di sicurezza, tanto che gli esperti potrebbero aver ignorato il legame non solo con il particolare tipo di tumore, ma anche con altri svariati effetti collaterali.
A renderlo noto è un’inchiesta condotta dall’International Consortium of Investigative Journalists, i cui membri spiegano che potrebbe esistere un legame fra protesi con silicone ‘ruvido’ e linfoma anaplastico a larghe cellule, un tipo di cancro del sistema immunitario che, come abbiamo detto, è piuttosto raro.
Il possibile legame con il tumore ci preoccupa. Il rischio è piccolo ma è un rischio su cui dovremmo investigare e di cui dovremmo essere informati
ha recentemente fatto sapere Suzanne Turner, membro dell’università di Cambridge.
Gli esperti rivelano che in Inghilterra il linfoma si presenterebbe in uno su 24mila casi di impianti, mentre in altri Paesi del mondo i tassi sarebbero maggiori. Ad aggravare ulteriormente la situazione si registra anche l’uso di materiali non abbastanza puri, come riscontrato in Olanda ad esempio, dove sarebbero state migliaia le segnalazioni di effetti collaterali, anche gravi, causati proprio dall’utilizzo di protesi per la ricostruzione del seno non adeguate.
via | Ansa
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