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Ansia nei bambini: il legame genitori-figli predice il rischio

Il legame genitori-figli può predire il rischio che i bambini e gli adolescenti soffrano di ansia. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Ansia nei bambini: il legame genitori-figli predice il rischio

Il problema dell’ansia nei bambini e negli adolescenti è purtroppo molto comune, ed è strettamente collegato al rapporto genitore-figlio. Questo è ciò che spiegano gli esperti della Arizona State University, i quali hanno cercato di scoprire perché alcuni adolescenti vanno avanti ed hanno una vita serena, mentre altri lottano con l’abuso di sostanze e problemi di salute mentale.

Attraverso anni di ricerca, gli scienziati hanno sviluppato una lista di fattori di rischio che predicono i problemi che potrebbero affrontare gli adolescenti.

I primi tre – povertà, razzismo e discriminazione – sono su questa lista da molti anni, ma quest’anno è stato introdotto un nuovo fattore: le pressioni continue per eccellere che si verificano nelle scuole ad alto rendimento nelle comunità più ricche. Anche se frequentare una scuola di alto livello potrebbe non sembrare rischioso come vivere in povertà o affrontare razzismo o discriminazione, le ricerche dimostrano che in realtà lo è.

Gli adolescenti che frequentano scuole di alto livello affrontano diversi tipi di pressioni, ma si tratta pur sempre di pressioni.

Per le loro ricerche, gli esperti hanno utilizzato i dati del New England Study of Suburban Youth (NESSY), ed hanno chiesto a 262 bambini di compilare dei questionari volti ad esaminare la loro salute mentale e la qualità delle loro relazioni con gli altri.

Ansia nei bambini e negli adolescenti: il ruolo dei genitori

Dallo studio è anche emerso che le relazioni genitori-figli continuano a fungere da fonti strumentali di supporto durante l’adolescenza. La qualità di queste connessioni può infatti avere effetti a catena sulla salute mentale dei bambini.

I ricercatori hanno utilizzato i dati per osservare come i sentimenti dei bambini riguardo alla relazione genitore-figlio abbiano influenzato la loro salute mentale dall’infanzia fino al liceo. Per far ciò, gli esperti si sono concentrati sulle sensazioni riportate dai figli, e meno su quelle dei genitori.

Volevamo la prospettiva del bambino sulla relazione con i genitori, perché alla fine non importa molto cosa pensino di fare i genitori. È quello che i bambini sperimentano che è molto più importante in termini di effetti sulla loro salute mentale.

Durante l’ultimo anno della scuola superiore, la salute mentale dei partecipanti è stata valutata con sondaggi che misuravano i sintomi depressivi e i livelli di ansia. Gli esperti hanno constatato che l’allontanamento dai genitori avviene proprio in questa fase, quando ragazzi e ragazze sperimentano la propria indipendenza e cominciano a esplorare il mondo. Del resto, l’inclinazione naturale dei genitori è quella di dare al bambino spazio per avere indipendenza, ma se questo comportamento viene percepito dal figlio come un disinteresse da parte dei genitori, può portare allo sviluppo di svariati problemi.

Il senso di alienazione da entrambi i genitori e una diminuzione della fiducia tra i bambini e le loro madri sono infatti fattori correlati ai problemi di ansia e depressione negli adolescenti.

I nostri risultati sottolineano quanto sia importante che i genitori lavorino costantemente sulle relazioni e che sostengano i loro figli, anche se l’adolescente o la pre-adolescente si sta allontanando. L’adolescente potrebbe allontanarsi come parte del processo naturale di sviluppo di un individuo separato dai genitori, ma i genitori rimangono un’influenza primaria e la principale fonte di sostegno per l’adolescente.

via | MedicalXpress

Foto da iStock

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