Caso Alex Montresor: il bimbo è stato sottoposto a trapianto con le staminali del padre
Alex è un bambino di soli 18 mesi che ha un urgente bisogno di una donazione di midollo per contrastare la Linfoistiocitosi Emofagocitica, una rara malattia che colpisce 1 neonato su 50mila
21 dicembre 2018
Il piccolo Alex Montresor ha finalmente ricevuto oggi il tanto atteso trapianto di cellule staminali ematopoietiche, donate dal padre e trattate in laboratorio per contrastare la Linfoistiocitosi Emofagocitica. Questo difetto genetico rendeva necessario un trapianto di midollo osseo, ma l’unico donatore trovato grazie al tam tam degli ultimi mesi, non sarebbe stato disponibile nei tempi richiesti.
Da qui il trasferimento presso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma, dove alla famiglia è stata data una speranza grazie all’utilizzo delle staminali. Dalla nota del nosocomio pediatrico, che avvisa dell’avvenuta operazione, si legge anche:
[quote layout=”big”]Nei giorni scorsi erano stati completati tutti gli screening necessari per identificare, tra i due genitori, il donatore di cellule staminali emopoietiche ed è stato, a tal fine, selezionato il padre. Il bambino nel corso dell’ultima settimana ha ricevuto la terapia di preparazione al trapianto mirata a distruggere le cellule portatrici del difetto genetico responsabile della patologia[/quote]
Ancora:
[quote layout=”big”]Le cellule del padre, dopo essere state mobilizzate e raccolte dal sangue periferico, sono state opportunamente manipolate e infuse nel bambino nella giornata di ieri. Bisognerà ora attendere il decorso dei prossimi giorni, sorvegliando adeguatamente che non insorgano complicanze e che non si manifesti il rigetto delle cellule trapiantate, potenziale complicanza che potrebbe essere il problema principale per questo bambino. Il percorso trapiantologico potrà dirsi compiutamente realizzato presumibilmente prima della fine del mese di gennaio. La famiglia del paziente ha espresso la volontà di mantenere anche nei prossimi giorni lo stesso riserbo osservato fino ad ora[/quote]
Il piccolo Alessandro Maria Montresor sarà quindi tenuto sotto stretto monitoraggio da parte dei medici del Bambin Gesù di Roma, nella speranza che non sorgano le temute complicanze e che il corpo del bimbo possa rigettare le cellule paterne trapiantate.
I genitori non possono ancora tirare l’agognato sospiro di sollievo, ma hanno l’Italia intera stretta attorno a loro in un abbraccio solidale. La speranza è che questa famiglia possa passare un Natale sereno e, quel che è ancora più importante, una vita e un futuro felici.
Ran
Via | Corriere
Il piccolo Alex Montresor trasferito al Bambin Gesù di Roma: sarà sottoposto a trapianto
27 novembre 2018
Ancora un aggiornamento per quanto riguarda il caso di Alessandro Maria Montresor, che per l’Italia intera è familiarmente il piccolo Alex. Dopo che ieri si sono susseguite notizie contrastanti sulla disponibilità al trapianto di midollo, oggi sembra che la situazione sia più chiara, così come si evince dai canali social dei genitori del bambino.
Si apprende infatti che il donatore compatibile è effettivamente stato trovato, ma che la disponibilità al trapianto di midollo non sarebbe possibile prima di gennaio, troppo tardi per i tempi già “al limite”.
L’Ospedale della Santa Sede, il Bambin Gesù di Roma, accoglierà Alex per un trapianto di cellule staminali da midollo osseo genitoriale. Al momento il bambino è sotto cure con un farmaco sperimentale, la cui efficacia tende a diminuire con il tempo. Si spera quindi che l’intervento programmato possa essere la soluzione definitiva al problema del bimbo.
Ran
Alex sarà trasferito al Bambin Gesù di Roma
26 novembre 2018
Solo un mese fa la storia del piccolo Alex, Alessandro Maria Montresor, bimbo di un anno e mezzo affetto da una grave malattia genetica e bisognoso di un trapianto di midollo osseo per poter sopravvivere, aveva commosso e attivato lo spirito di aiuto e cooperazione dell’Italia intera.
I genitori avevano lanciato un accorato appello per trovare un donatore, azione che aveva generato un tam tam di carattere nazionale. Il bambino, nato e residente a Londra da mamma e papà italiani, ora potrebbe finalmente ricevere le cure necessarie.
Il bimbo sarà infatti trasferito presso il Bambin Gesù di Roma, struttura ospedaliera pediatrica giudicata all’avanguardia a livello mondiale per i trapianti di midollo. Qui sarà sottoposto all’operazione, dopo che finalmente si è trovato un donatore compatibile.
Alex Montresor, al momento ancora a Londra, potrà quindi essere presto spostato presso il nosocomio romano, da cui ora tutta l’Italia attende buone notizie.
Ran
La storia di Alex, il bambino di 18 mesi ha bisogno di una donazione di midollo
24 ottobre 2018
I genitori di Alex, un bambino di soli 18 mesi, hanno lanciato un appello sui social per aiutare il piccolo a sopravvivere. Alex, infatti, è affetto da una rara malattia genetica e per sopravvivere ha bisogno di un trapianto di midollo. Il bambino di 18 mesi, nato a Londra da papà di Verona e mamma di Napoli, non ha ancora trovato un donatore compatibile con il raro antigene di cui è portatore.
Per Alex è partita una vera e propria gara contro il tempo, dal momento che il farmaco sperimentale che prende al momento come cura può garantire al bambino di sopravvivere per le prossime 5 settimane. In seguito l’efficacia del medicinale potrebbe diminuire. Quindi Alex ha bisogno di un donatore compatibile. E ne ha bisogno il più velocemente possibile.
Paolo, il papà di Alex, ha aperto una pagina su Facebook sperando che, grazie ai social, si possa compiere il miracolo. E’ partita una gara di solidarietà per aiutare il bambino, diffondendo e condividendo l’appello dei genitori, perché da qualche parte esiste un donatore compatibile con il midollo del bambino, ma bisogna trovarla. E bisogna farlo in fretta.
I genitori chiedono dunque a tutti coloro che hanno i requisiti per donare di andare in ospedale o informarsi presso l’Admo, l’Associazione Donatori Midollo Osseo, per sapere come fare per eseguire il test per capire se si è compatibili o meno. I requisiti per donare il midollo sono:
- età compresa tra i 18 e i 35 anni
- buona salute generale
- assenza di malattie del sangue
Ci saranno anche dei volontari in piazza, anche domani, in piazza Sraffa a Milano, mentre sabato saranno in piazza Trieste e Trento a Napoli e domenica a Caserta. Non lasciamo soli Alex e la sua famiglia: un donatore c’è, bisogna solo trovarlo!
P.C.
Foto iStock