Influenza, 6 miti da sfatare
Influenza, 6 miti da sfatare e a cui non credere mai più per stare in salute anche nella stagione influenzale.
Influenza e falsi miti, quali sono le cose alle quali non dobbiamo più credere? Anche quest’anno con l’avvio della stagione autunnale si inizia a parlare di influenza, che nella scorsa stagione ha colpito 8.6 milioni di contagiati contro i 5 milioni e 441 mila dell’anno precedente. Aladar Bruno Ianes, Direttore Medico di Korian Italia, spiega:
La profilassi è fondamentale per tutelare le persone più fragilil e gli anziani dai rischi dell’influenza. Anche se il vaccino non garantisce una copertura totale, attenua notevolmente i sintomi della malattia e previene il rischio di complicanze. Per la prevenzione, però, sono importanti anche le buone prassi, come lavarsi spesso le mani e utilizzare fazzoletti di carta mono uso.
Quali sono i miti da sfatare sull’influenza?
Miti da sfatare sull’influenza
- L’influenza non è una malattia grave. E’ una malattia infettiva contagiosa, che si presenta con febbre alta, tosse, brividi, stanchezza, dolori muscolari che possono durare per settimane. Nei casi più gravi e se curata in modo tardivo il virus può causare la morte negli anziani e nei soggetti più deboli.
- Il vaccino contro l’influenza non è efficace. Essere vaccinati ci protegge: il vaccino viene aggiornato ogni anno con tre ceppi diversi per una migliore efficacia.
- Il vaccino contro l’influenza è pericoloso. Non contengono adiuvanti e alluminio. I ceppi sono inattivi e non patogeni. L’unica controindicazione è l’allergia alle proteine dell’uovo.
- L’omeopatia è efficacia quanto la vaccinazione per prevenire l’influenza. Solo il vaccino antinfluenzale è efficace e non può essere sostituito da un trattamento omeopatico.
- Il vaccino dell’anno precedente vale anche per l’anno in corso. Il vaccino è stagionale ed è diverso per almeno uno dei ceppi.
- Il vaccino contro l’influenza stagionale è inutile. Si può dire di aver avuto l’influenza solo dopo aver fatto un test specifico. A volte il virus dell’influenza viene confuso con altri virus respiratori con sintomi analoghi.
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