L’uso di marijuana continua ad aumentare fra i baby boomer
La generazione del baby boom sta sempre più facendo uso di marijuana? Ecco cosa rivela una nuova ricerca.
I baby boomers, ovvero le persone nate tra il 1945 ed il 1964, fanno sempre più spesso uso di marijuana. A suggerirlo è un nuovo studio che è stato pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Dependence, secondo cui l’uso di questa sostanza è sempre più diffuso tra gli adulti di mezza età e gli anziani, con il 9% degli adulti di età compresa tra 50-64 anni e quasi il 3% degli adulti di età superiore ai 65 anni che hanno segnalato di aver fatto uso di marijuana nell’ultimo anno.
La generazione del baby boom
spiegano gli autori dello studio
è cresciuta durante un periodo di significativi cambiamenti culturali, tra cui un’impennata di popolarità della marijuana negli anni ’60 e ’70. Ora viviamo in un’era che sta cambiando atteggiamento nei confronti della marijuana, e mentre diminuisce lo stigma e migliorano le possibilità di accesso, sembra che i baby boomer – molti dei quali hanno già fumato marijuana in passato – ne facciano sempre più uso.
Per il nuovo studio, i ricercatori hanno analizzato le risposte di 17.608 adulti di età pari o superiore a 50 anni. Dai dati raccolti sarebbe emerso che la maggior parte dei baby boomer che hanno recentemente assunto marijuana ne avevano già fatto uso durante l’adolescenza (negli anni ’60 e ’70).
Inoltre, alcuni adulti che hanno fatto uso di marijuana nell’ultimo anno (il 15% dei partecipanti di età compresa tra 50 e 64 anni, e il 22,9% di quelli di età superiore ai 65 anni) hanno riferito che un medico aveva raccomandato loro di usare questa sostanza, e ciò conferma il fatto che sempre più spesso viene consigliata la marijuana per uso terapeutico.
Un dato allarmante emerso dallo studio è che si è evidenziata una correlazione tra uso di marijuana e assunzione di altre sostanze poco salutari, come l’alcol ad esempio. Gli adulti che usavano la marijuana avevano infatti maggiori probabilità di assumere eccessive quantità di alcol, di avere una dipendenza da nicotina o da cocaina, o di assumere in modo improprio dei farmaci soggetti a prescrizione (inclusi oppioidi e sedativi).
via | ScienceDaily
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