Listeria, il decalogo per evitare la contaminazione dei cibi
Dieci facili regole per prevenire le infezioni da Listeria monocytogene, batterio che prolifera negli alimenti freschi.
Sono numerosi i casi di contaminazione degli ultimi giorni, dai surgelati Findus e Lidl al mais sempre surgelato prodotto in Ungheria, al prosciutto Fiorucci. Il batterio Listeria monocytogenes è molto pericoloso, prolifera negli alimenti freschi e sopravvive anche su superfici a contatto con gli alimenti – coltelli, posate, taglieri, cestino lava verdura – o nel frigorifero. Bioleader ha stilato un decalogo per prevenire la contaminazione e proteggere la salute.
- La Listeria monocytogenes muore con la cottura (pochi minuti a temperatura superiore a 75°C).
- Carne, salumi, formaggi, prodotti di gastronomia come insalata russa e insalate di riso, e più in generale tutti gli alimenti freschi, vanno conservati in frigorifero.
- Gli alimenti vanno mantenuti in frigorifero e nel congelatore in contenitori chiusi.
- È preferibile decongelare gli alimenti mettendoli in frigorifero, anche la sera precedente, oppure cuocendoli subito: no lo scongelamento rapido in acqua calda.
- I prodotti freschi di gastronomia, così come formaggi, carne, salumi e verdure già lavate, non vanno consumati dopo la data di scadenza.
- Periodicamente sbrinate i frigoriferi e i congelatori per farli funzionare meglio.
- Lavare molto bene frutta e verdura prima di consumarla cruda.
- Prima del taglio di meloni e angurie, va tolta accuratamente tutta la terra; vanno consumati in pochi giorni e conservati in frigorifero coperti o in contenitori chiusi ermeticamente.
- Bambini, donne in gravidanza e anziani dovrebbero evitare di mangiare carne cruda, prodotti affumicati e formaggi prodotti con latte non pastorizzato.