La contraccezione è un diritto da 50 anni, a molte donne è preclusa
Nel 1968 è stato sancito il diritto alla pianificazione e quindi a scegliere se avere o meno bambini. Oggi sono 214 milioni di donne nel mondo a non poter usare i metodi contraccettivi.
La contraccezione non è solo uno strumento per prevenire gravidanze indesiderate, ma un vero proprio diritto umano inalienabile. Lo è stato dichiarato 50 anni fa, ma purtroppo – dopo mezzo secolo – ancora oggi nei paesi in via di sviluppo centinaia di milioni di donne non hanno accesso ai contraccettivi moderni e molte usano metodi inaffidabili.
Questo problema è stato ricordato dall’United Nations Development Programme in occasione del World Population Day che si celebra domani. Alla conferenza di Teheran, del 1968, è stato sancito:
“I genitori hanno il diritto umano fondamentale a determinare liberamente e responsabilmente il numero dei propri figli e gli anni tra un parto e l’altro”.
Quante sono le donne che non possono usare contraccezione? Secondo le stime sono 214 milioni di donne nel mondo non hanno l’accesso alla pianificazione e 155 milioni non usano nessun metodo, mentre 59 milioni sono preda di leggende e miti sulla contraccezione, dal succo di limone alle spugne da cucina inserite in vagina. Natalia Kanem, direttore esecutivo del programma, ha commentato:
“La pianificazione familiare non è solo una questione di diritti umani è anche centrale per l’empowerment delle donne, ridurre la povertà e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.