Fumo, ogni anno 7 milioni di morti nel mondo
Sono circa 7 milioni i morti a causa del fumo e di questi quasi un milione per le conseguenze del fumo passivo.
Il fumo è pericoloso. È un concetto che dovrebbe essere acquisito ormai da tutti eppure sono ancora tante le persone dipendenti dalle sigarette. L’Organizzazione mondiale della sanità, in occasione della Giornata Mondiale contro il Tabacco, ha svelato che le “bionde” ogni anno 7 milioni di persone nel mondo, tra cui quasi un milione per le conseguenze del fumo passivo.
Secondo l’Organizzazione nel 2016 il 20% della popolazione mondiale fumava, mentre nel 2000 era il 27%. Oltre metà dei paesi membri ha ridotto il numero di fumatori in questo lasso di tempo, ma solo uno su otto riuscirà a ridurli del 30% entro il 2025 come richiesto dagli obiettivi dell’Oms.
Sono ancora elevati i numeri relativi ai giovani: ci sono – sempre nel mondo – oltre 24 milioni di ragazzi tra 13 e 15 anni che fumano, tra cui 17 milioni di ragazzi e 7 milioni di ragazze. Oltre l’80% dei fumatori vive in paesi a medio e basso reddito, che sono anche quelli in cui il numero di fumatori cala più lentamente, e il paese dove si fuma di più è la Cina, con oltre 307 milioni di tabagisti, seguita dall’India. Svetlana Axelrod dell’Oms ha commentato:
“Noi sappiamo quali politiche e azioni possono aumentare il tasso di persone che smettono di fumare e prevenire l’inizio dell’abitudine al fumo. Dobbiamo superare gli ostacoli e implementare misure come la tassazione, lo stop alla pubblicità e l’adozione dei pacchetti ‘generici’. La nostra migliore chance di successo è attraverso l’unità globale e una forte azione multisettoriale contro l’industria del tabacco”.