L’età della menopausa influenza anche la memoria
L'età della menopausa influenza anche la nostra memoria. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
L’età della menopausa può influenzare anche la nostra memoria. A suggerirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Neurology, secondo cui entrare in menopausa in età avanzata può in effetti essere associato a dei piccoli benefici per la memoria. Lo studio ha coinvolto un campione di 1.315 donne che erano state seguite dalla nascita, avvenuta nel 1946. Tutte le donne avevano sostenuto dei test per valutare le loro abilità di memoria verbale e la loro velocità di elaborazione cognitiva a 43, 53 anni, tra i 60 e i 64 anni e all’età di 69 anni.
I ricercatori hanno quindi raccolto informazioni in merito all’età della menopausa (naturale o dovuta alla rimozione delle ovaie), indipendentemente dal fatto che le donne abbiano seguito una terapia ormonale sostitutiva e altri fattori che potrebbero influenzare il pensiero e le capacità della memoria, come le capacità cognitive dell’infanzia, il livello di istruzione, il fumo e il tipo di occupazione.
Per le donne con menopausa naturale, questa fase, definita come l’età in cui si è verificato l’ultimo ciclo mestruale, è iniziata in media all’età di 51 anni e mezzo. Lo studio ha però rilevato che tra le 846 donne che hanno sperimentato la menopausa in modo naturale, quelle che lo avevano fatto più tardi nella vita avrebbero ottenuto punteggi per la memoria verbale più alti (nei test di memoria verbale, alle partecipanti è stato chiesto di ricordare una lista di 15 nomi per tre volte).
E’ possibile che questo piccolo beneficio possa tradursi in un ridotto rischio di demenza anni dopo
spiegano gli autori dello studio, che aggiungono che sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche e follow-up.
via | ScienceDaily