Perché mi sento in colpa quando faccio la pausa pranzo?
Perché alcune persone si sentono in colpa quando fanno la pausa pranzo?
Anche voi provate sensi di colpa quando fate la pausa pranzo e staccate la spina dal lavoro anche solo per mezz’ora? Ebbene, non siete i soli. Si tratta di un fenomeno molto diffuso, che purtroppo porta spesso le persone a decidere di saltare la pausa pranzo, mettendo in secondo piano la propria stessa salute e il proprio benessere. Ma perché ciò accade? A rispondere a questa domanda è una nuova e interessante ricerca condotta dalla Staffordshire University, i cui membri hanno esplorato il motivo per cui alcuni dipendenti si sentono in colpa quando fanno delle pause che in realtà spettano di diritto.
Il tempo minimo richiesto legalmente per una pausa pranzo al lavoro è di 20 minuti, tuttavia un crescente numero di persone tende a non fare pausa dal lavoro.
Alcuni sondaggi rivelano infatti che più del 66% dei dipendenti non si concede la pausa pranzo. Gli autori ipotizzano che durante la quarantena ciò possa essere avvenuto allo stesso modo, soprattutto dal momento che o al massimo consumarlo direttamente alla scrivania, magari svolgendo compiti più “leggeri”, come raccogliere materiale, leggere le email e così via. Purtroppo però tutto ciò non fa che accentuare il già grave problema della sedentarietà:
Vi è una crescente preoccupazione in merito alla quantità di tempo che le persone trascorrono sedute quando sono a lavoro, quindi è davvero importante non mettere il lavoro prima delle pause e della propria salute fisica e psicologica.
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via | ScienceDaily