Insonnia e apnee notturne collegate a un maggior rischio di incidenti stradali
Insonnia e apnee notturne possono essere alla base di molti incidenti stradali: lo dimostra un nuovo studio italiano.
L’insonnia e le apnee notturne sono due disturbi molto fastidiosi, che possono peggiorare notevolmente la qualità di vita. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Plos One e deato e coordinato dal neurologo Sergio Garbarino del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Salute dello stesso ateneo e del docente di Medicina del Lavoro Nicola Magnavita dell’Istituto di Salute Pubblica dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, queste due malattie aumentano significativamente il rischio di incidenti stradali.
La ricerca, che ha coinvolto 949 autotrasportatori, fa parte del “Progetto CNH Iveco Industrial Check-Stop”, un’azione internazionale per la sicurezza stradale, sostenuta dall’Autorità Ue per la sicurezza stradale e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Ha dimostrato che l’insonnia rappresenta un fattore di rischio che raddoppia la probabilità di incidenti e infortuni , nonché di ammalarsi di patologie croniche metaboliche e cardiovascolari. Nicola Magnavita ha commentato:
“L’insonnia dovrebbe essere considerata un fattore di rischio per gli incidenti indipendentemente dalla durata del sonno e dalla presenza contemporanea di OSA e di altre malattie. La formazione e l’istruzione dei dipendenti e la responsabilità dei dipendenti per l’opportunità di dormire in modo adeguato e l’assistenza medica per i disturbi del sonno sono una parte essenziale di questi programmi di prevenzione”.
Via | Plos One