Obesità ed esposizione alla violenza: esiste un legame
Esiste un legame fra esposizione alla violenza e cattive abitudini alimentari. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Esiste un legame fra esposizione alla violenza e cattive abitudini alimentari. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato su Social Science & Medicine, secondo cui gli adolescenti consumerebbero più cibi e bevande malsane nei giorni in cui sono stati esposti a situazioni violente, e questi comportamenti a loro volta possono aumentare il rischio di obesità e sovrappeso. Per giungere a tale conclusione, i ricercatori hanno raccolto dati attraverso il cellulare più volte al giorno per 30 giorni da due gruppi di adolescenti considerati “a rischio”.
Più di 500 ragazzi sono stati coinvolti nello studio, ed hanno riferito la loro esposizione a fenomeni di violenza quotidiani, il loro consumo di cibi del fast food, bevande e caffeina, il consumo di frutta e verdura e la loro attività fisica svolta. Inoltre i partecipanti hanno riportato le ore di sonno, la qualità del sonno e i loro livelli di stanchezza percepiti durante la giornata.
Per valutare i livelli di esposizione alla violenza, gli esperti hanno chiesto ai partecipanti se avessero assistito a liti verbali e fisiche in casa, a scuola, nei loro quartieri o in un altro luogo. Esaminando i dati, sarebbe emerso che assistere a questo tipo di situazioni sarebbe stato collegato, in gran parte dei casi, a un maggior consumo di cibi malsani e a una minore qualità del sonno, oltre che a una maggiore sensazione di stanchezza nei giorni successivi.
I partecipanti avrebbero inoltre riportato una maggiore attività fisica nei giorni in cui hanno assistito a fenomeni di violenza, i dispositivi portatili hanno infatti mostrato che gli adolescenti che hanno assistito a situazioni del genere avrebbero fatto, in media, 1000 passi in più durante quella giornata, rispetto agli altri giorni.
via | ScienceDaily